Politica

Fusione, "Scarsa informazione e democraticità"

Proseguono gli incontri del Comitato Lajatico non è... fusione, che chiede ai due sindaci di essere più trasparenti: "I cittadini meritano rispetto"

Lajatico

Per il Comitato Lajatico non è... fusione, l'avvicinamento al referendum per la fusione tra Peccioli e Lajatico si è trasformato in una sorta di lunga campagna elettorale, nella quale i due sindaci avrebbero promosso soltanto il sì come opzione per il voto.

"I sindaci dei due Comuni, ancor prima di spiegare cosa significa per loro la fusione, hanno già deciso il nome dell'eventuale nuovo Comune - hanno scritto dal Comitato - purtroppo, i veri motivi e gli interessi che Peccioli ha nella fusione sono palesi: ci ha già provato con Capannoli e Palaia senza successo, ma almeno in quel caso erano state previste delle regole democratiche. Nelle due delibere del 30 Dicembre scorso, invece, non ritroviamo niente di tutto ciò".

Per i componenti del Comitato, manca trasparenza e correttezza nella divulgazione sulla fusione. "Noi crediamo che i cittadini di Lajatico e Peccioli meritino più rispetto - hanno proseguito - durante gli incontri organizzati dalle due amministrazioni, sono state fatte soltanto promesse come in una campagna elettorale".

"Il tempo è tiranno per tutti: siamo a Giugno, i tempi per la data del referendum si restringono e un'idea concreta non si evince nemmeno dai discorsi fatti - hanno proseguito dal Comitato - i due sindaci quali garanzie credibili possono offrire, considerando che sono entrambi ricandidabili? Un atteggiamento alquanto superficiale, se consideriamo che il compito istituzionale dei sindaci è di rappresentare tutti i cittadini dei territori che amministrano, soprattutto quegli elettori che, a suo tempo, votarono la fiducia a due amministrazioni che non avevano la fusione nel programma elettorale".

"Mai come adesso l'informazione deve essere chiara ed efficace - hanno affermato - va spiegato che il referendum è consultivo e quindi non vincolante, che il percorso è irreversibile e che il Comune di Peccioli sarà chiamato a gestire economicamente il post mortem della discarica. Inoltre, il sindaco di Lajatico dovrebbe rendere noti i veri motivi di questa scelta scellerata, senza necessariamente nascondersi dietro alle difficoltà o alla carenza di personale che sa benissimo deriva da atti di ricatto che hanno portato a una pianta organica unica che ha limitato ogni assunzione".

Intanto, la campagna di informazione lanciata dal Comitato, iniziata a fine Maggio, proseguirà domani, venerdì 9 Giugno, al teatro comunale di Lajatico. "La corretta informazione sull’argomento è il minimo per i nostri concittadini - hanno concluso - al fine di compiere una scelta ponderata, venendo a conoscenza anche delle problematiche più ostiche che, spesso, gli amministratori preferisco nonon condividere con i cittadini".