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"Accessi e prestiti, una risposta che dà fiducia"

I primi numeri della biblioteca "diffusa" sono positivi. Mori: "Al lavoro per migliorare la connettività. Questa è soltanto una soluzione temporanea"

La sede della biblioteca "Gronchi" di Pontedera

La risposta dell'utenza dopo la ripartenza dei servizi della biblioteca comunale "Giovanni Gronchi" fa ben sperare. A poco più di una settimana dal primo spostamento verso il Centrum Sete Sòis Sete Luas del servizio di restituzione e prestito, e a una manciata dalla riapertura delle aule studio al Centro "Le Mantellate" a fianco del Duomo, numeri e accessi, come spiegato dall'assessore alle Politiche scolastiche Francesco Mori, sembrano reggere l'urto della chiusura.

"Ci sono segnali incoraggianti - ha esordito - tenendo presente che ci troviamo ad Agosto, ci sono già alcune centinaia di libri in circolazione tra restituzioni e nuovi prestiti. Inoltre, è ripartito anche il prestito interbibliotecario, che fa capo appunto alla nostra biblioteca comunale". 

"Alle Mantellate, invece, la presenza degli studenti nelle aule studio, dove sono predisposte 45 postazioni per ognuno dei due turni, sta gradualmente incrementando - ha aggiunto Mori - la riorganizzazione, dunque, sembra reggere discretamente. Comunque sia, anche in vista di Settembre e dei numeri che, fisiologicamente, aumenteranno, stiamo lavorando proprio in questi giorni per migliorare e potenziare la connettività, un elemento fondamentale per usufruire dei servizi".

In ogni caso, l'obiettivo ribadito più volte dall'assessore è quello di recuperare quanto prima l'accessibilità alla sede della biblioteca "Gronchi". "Vogliamo farlo nei tempi più brevi possibili - ha continuato - la risposta della cittadinanza, che ha dimostrato una forte sensibilità per lo studio, i libri e la conoscenza, ci dimostra non solo che la nostra è una comunità fertile in questo senso, ma ci impone anche di andare avanti e ripristinare l'accessibilità quanto prima. Le soluzioni sin qui adottate non possono che essere temporanee".

"Avevamo paura che ci fosse diffidenza e un po' di spaesamento da parte degli utenti - ha concluso  - invece, si tratta soltanto di mandare a rodaggio il nuovo sistema. Ma ripeto: questa non è la soluzione, la nostra biblioteca è insostituibile. I prestiti e gli accessi fisici, però, ci danno fiducia e delineano una ripartenza che dà l’impressione di aver assorbito in parte il contraccolpo".