Politica

Brini silurato, retroscena e possibili sostituti

Caos nel centrodestra. Arcenni in polemica e tensione anche tra Ziello e Ceccardi. Una donna possibile candidata e Brini potrebbe presentarsi da solo

Edoardo Ziello e Susanna Ceccardi

Questa mattina la Lega ha sollevato Giuseppe Brini dall'essere il candidato sindaco del centrodestra. Non ha quindi atteso le ore di riflessione che l'avvocato aveva deciso di prendersi per decidere se continuare o meno. Insomma la Lega ha anticipato la scelta invece di subirla, ma non ha calmato le acque nella coalizione che adesso sembra spaccata.

Matteo Arcenni avrebbe avuto da ridire sulla decisione della Lega di rimuovere Brini, di cui è amico personale. Pontedera Sicura aveva infatti minimizzato le parole di Brini sui gay, mentre il leghista Ziello le aveva condannate, quasi da subito. Una frattura tra Arcenni e tutto il centrodestra che lasciava ipotizzare che Arcenni potesse fare un passo indietro. Ma il passo, da quanto si apprende dalle dichiarazioni online dell'avvocato Brini, potrebbe farlo in avanti. Al momento non è infatti da escludere che Pontedera Sicura possa correre da sola proprio con Pino Brini candidato della lista promossa da Arcenni e sostenuta da Fratelli d'Italia, Forza Nuova e CasaPound. Oppure, come lascia intendere lo stesso Brini, che si presenti con una sua lista civica. Domani infatti è annunciata una conferenza stampa.

Ma c'è un altro retroscena che viene a galla proprio in queste ore e riguarda Edoardo Ziello e Susanna Ceccardi. Sabato, durante l'inaugurazione della sede della Lega a Vicopisano la sindaca aveva ripercorso l'amicizia politica con Ziello, nata (qualche anno fa) dalla conoscenza della 32enne con Marrica Giobbi, consigliera di opposizione a Vico e madre di Ziello. 

Amicizia a parte sembra però che la decisione di sollevare Brini sia molto più di Ziello che della Ceccardi. Anzi qualcuno dice che il parlamentare abbia dovuto imporsi perché la sindaca di Cascina era indirizzata a far rientrare la polemica e a mantenere Brini. Una prova di questo potrebbe essere data dal fatto che il comunicato in cui viene sollevato Brini è scritto da Gabbriellini e Ziello, senza Ceccardi. Una frizione tra i due, quindi, ci sarebbe stata. 

Chi sarà quindi il nuovo candidato sindaco per il centrodestra. Tutti i partiti vorrebbero mettere in campo una donna ed i nomi che girano sono almeno tre: Donatella Isca (Pontedera Sicura, ma se la rottura con Arcenni verrà confermata è da scartare), Rebecca Stefanelli (Lega) e Francesca Morelli (Forza Italia). Quest'ultime due sembrano i profili più spendibili: la prima lavora alla Procura di Pisa, la seconda è avvocato, amica di Raffaella Bonsangue, vicesindaco di Pisa. Da quanto emerge dagli ambienti di centrodestra, entrambe sono ritenute preparate. 

Dopo le 72 travagliate ore di Brini da candidato sindaco, per diventare il/la candidato/a sindaco di Pontedera del centrodestra (unito o scisso?) ci vuole di nuovo il benestare della Lega. C'è da attendere. 

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