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​Caso Curtatone, Montorzi scrive al Rettore

Continua la polemica sul nome della piazza e la possibile sostituzione con quello di Mazzinghi. Tre studenti pontederesi morirono proprio a Curtatone

Piazza Curtatone

Il professor Mario Montorzi già qualche giorno fa si era schierato contro la decisione del Comune di Pontedera, di cambiare il nome di piazza Curtatone, trasformandola in piazza Mazzinghi. Montorzi si era rivolto ai cittadini e al sindaco su Fb e aveva proposto di costituire un comitato, raccogliendo decine e decine di commenti favorevoli. QUInews Valdera aveva lanciato un sondaggio tra i lettori, chiedendo di scegliere quale delle due ipotesi preferissero tra Piazza Curtatone e Piazza Mazzinghi. Se fosse per i cittadini che hanno votato la piazza rimarrebbe com'è (cliccando qui i risultati del sondaggio). 

Oggi il professore Montorzi ha scritto una lettera aperta al Magnifico rettore dell'Università di Pisa: "Magnifico Rettore - così scrive Mario Montorzi, già professore all'Università di Pisa e ora impegnato nella 'battaglia' per conservare il nome alla piazza più storica della città - perdonami si mi permetto oggi, confinato nel mio limbo di pensionato a Pontedera, di rivolgermi a te, a distanza ormai di anni... Permettimi un antefatto: qui a Pontedera, la piazza centrale-storica della Città, quella prospiciente l'antica Chiesa Propositura e il Palazzo Pretorio, si chiama sin da età risorgimentale 'piazza Curtatone', a ricordo anche dei tre studenti pontederesi che trovarono la morte in quella battaglia. I loro nomi erano anche ricordati in una lapide affissa sotto le logge del Pretorio medesimo ma recentemente, nel corso dei lavori di riattamento dell'edificio, la lapide venne rimossa e ora, da ultimo, il sindaco ha inopinatamente varato una delibera comunale per abbandonare l'antica denominazione della piazza e intitolarla al nome di Alessandro Mazzinghi"

"La cosa - ha ripreso Montorzi - ha sollevato, anche per mia iniziativa, subito seguita, per altro, da una vasta eco nella cittadinanza, il risentimento più vivo: non ne faccio una questione sentimentale, ne faccio, piuttosto, una questione politica e di costume: si sono dismessi i valori identificanti di una comunità cittadina ed anche di una luminosa tradizione dell'Ateneo pisano, per inseguire populistici e corrivi vellicamenti di favor popolare. La tradizione di Curtatone rappresenta, insieme alla tradizione della Resistenza, forse un isolato momento di unità nazionale popolare all'interno della nostra storia sacra". 

"Mi permetto quindi di segnalare alla tua personale sensibilità questo fatto, che forse denota un ulteriore scollamento della nostra cultura nazionale, e anche un obiettivo vulnus all'identità storica e alle migliori tradizioni dell' Ateneo. Permettimi soltanto questo sfogo, certo che tu saprai saggiamente dargli il peso e la considerazione che esso merita.
E credimi, sinceramente e caldamente il tuo Mario Montorzi".