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Incubo guerra, russi e ucraini in Valdera

Nell'Europa dell'est, purtroppo, il conflitto sembra non fermarsi. Ma quanti sono i cittadini di Mosca e Kiev che hanno trovato casa in Valdera?

Un paesaggio dell'Alta Valdera

Le notizie che arrivano dal confine russo-ucraino riportano l'incubo della guerra in Europa dopo oltre vent'anni. La decisione del parlamento russo e la successiva firma del riconoscimento delle Repubbliche di Donetsk e Luhansk da parte di Putin hanno reso ancor più intricato il caos che, ormai, va avanti da quasi un decennio.

E dalla Valdera, alcuni Comuni come Bientina Ponsacco hanno chiesto a gran voce che a prevalere siano la pace e il dialogo, esponendo le bandiere arcobaleno sulle facciate dei propri palazzi comunali.

Proprio nei Comuni della zona, da anni, vivono delle comunità di cittadini ucraini e russi che, in Valdera, hanno trovato la propria casa e il proprio lavoro. 

Secondo il sito tuttitalia.it, considerando come Comuni della Valdera Bientina, Buti, Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme Lari, Chianni, Lajatico, Palaia, Peccioli, Ponsacco, Pontedera, Santa Maria a Monte, Terricciola e Vicopisano, al 1° Gennaio 2021 sono residenti in totale 251 cittadini e cittadine ucraini e 75 cittadini e cittadine russi.

Naturalmente, per via della popolazione ben più numerosa rispetto alle altre, è a Pontedera dove si registrano più presenze (120 in totale), anche se non è nel Comune della Vespa che risiede la comunità russa più ampia. Se infatti sono sul territorio pontederese 12 cittadini russi, a Casciana Terme Lari ce ne sono 15.

Altro dettaglio, in ognuno dei Comuni sopracitati c'è almeno un cittadino ucraino, mentre a Buti, Chianni, Lajatico e Peccioli non risulta neppure un cittadino russo.