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Migranti dalla Polonia, porte aperte in Valdera

L'Unione approva l'ordine del giorno della Tavola della pace: c'è la disponibilità ad accogliere famiglie provenienti dal confine polacco-bielorusso

Le iniziative prese da alcune amministrazioni, come a Capannoli e a Calcinaia, hanno anticipato la decisione del consiglio dell'Unione Valdera, che nell'ultima seduta ha approvato all'unanimità l'ordine del giorno proposto dalla Tavola della pace di Pontedera: i Comuni dell’Unione Valdera sono pronti eventualmente ad accogliere famiglie di migranti che vivono in condizioni drammatiche al confine tra Polonia Bielorussia.

Si tratta di persone provenienti da Siria, Iraq, Afghanistan, Libia, Mali, Bielorussia e Iran. La crisi europea-bielorussa dei migranti del 2021 è una crisi internazionale scoppiata l'estate scorsa a causa di un forte aumento dell'afflusso di migranti da questi paesi.

Sono infatti ancora quasi duemila i migranti confinati nella zona di frontiera che separa i due Stati. Una situazione ormai non più tollerabile che invoca l'intervento della comunità europea e del Governo, al quale l’ordine del giorno rivolge cinque proposte per consentire a quelle famiglie e ai loro bambini di trovare la strada della salvezza.

Tra queste, oltre a richiamare un’azione diplomatica in sede europea, si richiede all’Unione europea di riconoscere il diritto dei profughi a spostarsi nel paese desiderato e si chiede all'esecutivo di comunicare all’Unione la disponibilità ad accoglierli. 

“Intendo ringraziare l’Unione Valdera per la volontà mostrata nel presentare questo ordine del giorno e tutti i gruppi consiliari e i membri del consiglio dell’Unione che hanno accolto favorevolmente questa proposta - ha detto Pietro Pertici, presidente della Tavola della Pace - questo documento rivolge al Governo italiano cinque proposte, tra cui le iniziative diplomatiche per consentire a quelle famiglie di migranti e ai loro bambini di raggiungere la salvezza, nell’ambito del criterio di equa distribuzione tra i Paesi e impegna anche l’Unione Valdera, se necessario, a fare la propria parte”.

“La situazione dei migranti al confine tra Bielorussia e Polonia resta drammatica, ma da un po’ di tempo a questa parte rimane ai margini della cronaca - ha concluso la sindaca di Capannoli Arianna Cecchini, presidente dell'Unione Valdera - questo ordine del giorno, oltre a rappresentare un atto di apertura e accoglienza del nostro territorio nei confronti delle famiglie che stanno vivendo sulla loro pelle questa tragedia, intende appunto invitare il nostro Governo e l’Unione europea ad affrontare una questione irrisolta e francamente intollerabile per ogni cittadino che abbia a cuore i valori su cui si fonda l’Europa”.