Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 13:45 METEO:PONTEDERA16°  QuiNews.net
Qui News valdera, Cronaca, Sport, Notizie Locali valdera
venerdì 19 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Cosa ha detto Bonelli su Salis prima di ufficializzare la candidatura

Attualità venerdì 22 gennaio 2016 ore 18:45

"Caro Renzo, cerca di non spiantare l'Unione"

L'ex sindaco di Pontedera Marconcini ribatte a Macelloni su passato, presente e futuro dell'organismo che raccoglie, per ora, 12 Comuni della Valdera



PONTEDERA — Unione sì, Unione no. S'infiamma il dibattito sul futuro dell'organismo politico-amministrativo composto attualmente da 12 Comuni della Valdera. 

Anche perché a più livelli si parla con insistenza di scissione: quattro amministrazioni (Peccioli, Chianni, Lajatico e Terricciola) hanno intenzione di uscire dal gruppo dei dodici (Santa Maria a Monte se n'è già andata) per formare un'altra - per così dire - "Unione a quattro".

E oggi sulla questione c'è da registrare un intervento di Paolo Marconcini, ex sindaco di Pontedera, attualmente presidente di Geofor e di fatto uno dei padri fondatori dell'Unione Valdera. Marconcini ribatte punto per punto alle affermazioni dei giorni scorsi del sindaco di Peccioli, Renzo Macelloni. 

"Caro Renzo, non si è piantata male la pianta dell'Unione come tu dici. Si è piantata come si poteva: geometrie variabili ecc. Ma così è stato bene a tutti. Comunque noi s'è piantata, voi badate di non spiantarla. Semmai fate nuovi innesti.

Preciso che non intendevo offendere nessuno: non si fileranno l'Alta cosi come non si fileranno la Bassa Valdera: voglio dire le piccole aggregazioni. Se siamo centomila abitanti, magari...

Il richiamo alla disciplina di partito e alla convenienza di tacere non è da te, non è da noi. Tacere e obbedire non è mai stato il nostro forte. E poi, da tempo, non sono più virtù.

Non sono stato imbeccato. Anzi il mio intervento probabilmente è ritenuto scomodo e fuori luogo da tutti o, forse, non sarà importato a nessuno. Volevo rompere le scatole, chiedo scusa, ma spero di esserci riuscito.

Ma non è e non sarà un fatto personale: e poi tu sei Sindaco e io su questi temi sono un privato cittadino. Un partito c'è, ma il fatto vero, per quel che riguarda me e penso anche gli altri soci fondatori dell'Unione: i bravi Sindaci e Amministratori che la costituirono e che sono ancora viventi, è che non se ne parla mai, in nessuna sede politica, in maniera allargata alla base, agli iscritti. Bene ha fatto il Sindaco di Palaia ad aprire il confronto.

Il fatto è però che nel PD, a cui siamo iscritti, non esiste simmetria tra il livello istituzionale dell'Unione e quello politico: non c'è infatti un livello politico del PD per la Valdera.

Esistono circoli tematici, circoli (ex sezioni) comunali, ma niente a livello di zona. O ci auto convochiamo oppure ci devono pensare i dirigenti provinciali. Lo facciano.

Siamo tuttavia in una fase in cui le province non ci sono più e si affermano fusioni di Comuni, Unioni Comunali e Aree Vaste.

Questo mi pare il problema: allargare il dibattito ed il confronto anche per correggere gli errori o prevenirli ed istituire pure una sede politica di confronto di zona affinché l'Unione della Valdera non sia qualcosa che si può fare e disfare e sia invece un patrimonio sempre più condiviso e consolidato.

Un caro saluto. 

Paolo Marconcini


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Gli appassionati di tutto il mondo in centro città scoprono la culla della Vespa: lunghissime file per la registrazione al Vespa Village
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Federica Giusti

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Cronaca

Attualità

Attualità

Attualità