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Attualità venerdì 06 novembre 2015 ore 22:06
La chiesetta di Gramugnana si è messa il cappotto
La Chiesetta di Gramugnana, ultimo baluardo di un tempo che fu, conclude la trasformazione di un piccolo borgo contadino toscano
CASCIANA TERME LARI — Incappottata, circondata da teli, sbarrata da impalcature di metallo, ecco come si presenta ora la piccola chiesetta di Gramugnana.
Originariamente di proprietà Puccioni, un proprietario terriero della zona, ma regolarmente consacrata, ha vissuto i suoi anni migliori nel secolo scorso.
Matrimoni, celebrazioni religiose, ma soprattutto punto di riferimento insieme al piccolo borgo, per una grande festa, l’8 settembre di ogni anno, in ricordo del 8 settembre 1943 giorno in cui Badoglio capo del governo e maresciallo d’Italia decretò l’entrata in vigore dell’armistizio di Cassibile firmato con gli alleati il 3 settembre dello stesso anno.
I vecchi ancora vivi raccontano ai figli e ai nipoti i giochi, le sfide e il clima di grande euforia che in quel giorno, l’8 settembre, si ripeteva di anno in anno, e come la stradetta che attraversava il borgo si riempisse di giovani e meno giovani semplicemente per stare insieme in allegria.
“Arrivavano da tutto il circondario” – dice un anziano, “io ci ho celebrato il mio matrimonio” afferma un’altra donna di una certa età…
Poi le cose sono via via cambiate, la grande festa si è smontata, l’esodo degli abitanti ha aggredito il piccolo borgo, e il Parroco di Casciana Alta finì per celebrarci solamente la santa messa domenicale.
Una ventina di anni fa la chiesetta fu sconsacrata e di lì a venire, è passata dalle mani di più proprietari.
Intanto il borgo di Gramugnana, casa dopo casa, è stato acquistato quasi per intero da un privato originario della Svizzera e trasformato in un moderno residence.
Anche la chiesetta è stata acquistata dallo stesso proprietario.
Ed ora? Che fine fa la chiesetta?
Mirko Terreni – Sindaco del comune Casciana Terme Lari ci ha mostrato le carte, i disegni, i permessi.
Ed ecco il risultato: ll centro storico non consente trasformazioni esterne né interne, ma essendo sconsacrata, può essere adibita a diverso uso.
Diventerà un piccolo appartamento e andrà a far parte del residence, come una normalissima abitazione, senza né passato né storia.
Si conclude così l’iter di trasformazione di un antichissimo e grazioso borgo che da piccolo centro di vita contadina si è ritrovato ad essere un moderno residence, con piscine e appartamenti ristrutturati, coloratissimi, belli da vedere ma che hanno purtroppo cancellato per sempre le origini e l’dentità di Gramugnana e della sua chiesetta.
Marcella Bitozzi
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