Attualità venerdì 17 maggio 2024 ore 15:30
Oneri di urbanizzazione, ok al regolamento

Il Consiglio approva: via a sgravi per gli oneri di costruzione nei centri storici e per la riqualificazione di capannoni nelle zone industriali
CASCIANA TERME-LARI — L'ultimo tassello del mosaico post fusione è stato apposto: nell'ultima seduta del Consiglio comunale, infatti, è stato approvato il nuovo regolamento sugli oneri di urbanizzazione, che unifica la disciplina edilizia degli estinti Comuni di Casciana Terme e Lari.
Del nuovo piano adottato, tra le novità, è stabilito come per gli interventi sul patrimonio edilizio esistente in zone residenziali, per ristrutturazione un cambio d'uso, per il quale le norme imporrebbero la realizzazione di nuovi posti auto, sia prevista la possibilità di monetizzazione per facilitare la realizzazione. Ovvero, le risorse incassate dal Comune saranno utilizzate dall'amministrazione proprio per la realizzazione di parcheggi pubblici a servizio del territorio in cui l'intervento è stato fatto.
Stessa cosa vale per gli interventi di espansione residenziale: il nuovo piano, per le lottizzazioni più grandi, stabilisce come una percentuale di volumetria dovrà essere destinata, appunto, all'edilizia sociale così da garantire la presenza diffusa di alloggi popolari. Laddove non fosse possibile, è possibile monetizzarne il valore per interventi di nuova costruzione o di ristrutturazione in ambito di edilizia sociale.
"Le importanti agevolazioni previste nel per il pagamento degli oneri sono misure attuative, dal punto di vista fiscale, delle previsioni nel piano, che è vocato soprattutto al recupero e il riuso del patrimonio edilizio esistente e al contrasto del consumo di nuovo suolo - ha spiegato il sindaco Mirko Terreni - abbiamo ritenuto necessario accompagnare la programmazione, appunto, con una serie di agevolazioni importanti per dare strumenti concreti a favore della rigenerazione urbana".
Misure, infatti, sono state prese anche per gli oneri di urbanizzazione, da corrispondere su ristrutturazioni sia residenziale che industriale, che sono stati abbattuti del 50%, con l'obiettivo di stimolare la ripresa di quei capannoni delle aree produttive che non sono più confacenti agli standard odierni.
A ciò si aggiunga la misura che prevede abbattimenti sulle ristrutturazioni nei centri storici e all'interno dei Centri Commerciali Naturali, dove la riduzione arriva addirittura al 70%, anche per quanto riguarda le nuove costruzioni, così da aiutare i cittadini e il piccolo commercio di vicinato.
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