Com’è andato il 2022 di Mercedes-Benz

TOSCANA — Mercedes-Benz è uno dei più popolari marchi automobilistici al mondo. Il primo utilizzo del nome risale addirittura al 1926, quando la Daimler-Motoren-Gesellschaft, che già da anni utilizzava il nome Mercedes per le sue autovetture, si fuse con la Benz & Cie. 

Nel corso degli anni, il gruppo si è autorevolmente imposto anche grazie a una costante ricerca di soluzioni innovative e sperimentazioni di varia natura per mantenersi ai vertici del settore anche in un periodo di grandi sfide e trasformazioni importanti come quelle che si stanno osservando negli ultimi tempi. Una di queste è rappresentata dalla sempre maggiore penetrazione del mercato automotive sul web, sia per quanto concerne automobili nuove, sia per l’usato e il mercato dei ricambi. Diverse piattaforme offrono opportunità nuove e vantaggiose in tal senso: una di queste è Ovoko, che si è guadagnata una buona reputazione per l’affidabilità del servizio offerto, impreziosito da pagine dedicate al materiale informativo sulle singole parti del veicolo di cui offre ricambi usati. Se vuoi saperne qualcosa in più sui freni, per esempio, puoi fare clic qui. In questo articolo, invece, analizziamo un po’ l’andamento di Mercedes-Benz nell’ultimo periodo.

Un 2022 difficile per tutti

Guardando i dati relativi agli ultimi tre anni per tutto il comparto automotive, si notano flessioni per tantissimi marchi. Gli eventi che si sono susseguiti negli ultimi tre anni hanno messo un po’ in ginocchio il settore, ma nel 2022 ci sono anche stati segnali incoraggianti per quanto concerne il prossimo futuro. Non deve stupire, allora, che Mercedes-Benz abbia venduto nel mondo l’1% in meno di quanto aveva fatto nel 2021: tradotto in termini numerici, Mercedes-Benz è comunque riuscita a superare quota due milioni. Come gruppo industriale, è stata la diciassettesima miglior prestazione a livello mondiale, mentre nel 2021 il brand di Stoccarda era al 13° posto. Sebbene questi numeri possano presentare un quadro allarmante, va considerato come l’impatto della pandemia, della crisi dei semiconduttori e del conflitto ucraino non abbiano colpito tutti i gruppi allo stesso modo: davanti a Mercedes-Benz, per esempio, troviamo alcuni gruppi cinesi che hanno sofferto di meno la congiuntura sfavorevole.

La distribuzione delle vendite

Per quanto concerne la distribuzione geografica dell’intero volume delle vendite di nuove automobili firmate Mercedes-Benz, il continente dove sono state immesse più unità è stato l’Asia. Da quelle parti, il gruppo tedesco ha venduto quasi un milione di automobili, una cifra vicina alla metà del totale di quelle vendute, facendo registrare una crescita pari all’1%. A trainare l’intero continente, in questo caso, c’è stata la Cina, anche se non è una sorpresa: nell’ultimo trimestre del 2022, in particolare, il numero di unità vendute è cresciuto del 13%. Ancora più impressionante è il dato relativo ai veicoli elettrici a batteria e ai plug-in hybrid: sempre in Cina, Mercedes-Benz ha venduto il 143% in più rispetto al 2021. A seguire l’Asia c’è l’Europa, dove la casa automobilistica tedesca ha immesso più di 630mila nuovi veicoli. Anche in questo caso, l’ultimo trimestre ha fatto registrare numeri molto incoraggianti in generale, mentre in Germania il dato relativo all’intero anno è un notevole +8%. In Nord America, il terzo continente in questa classifica, Mercedes-Benz è cresciuta lievemente, vendendo più di 300mila automobili, in particolare negli Stati Uniti (+4%).

(Pexels.com)

Quali classi hanno venduto di più?

Com’è noto, Mercedes-Benz utilizza la nomenclatura delle “classi” per i propri autoveicoli, a seconda della categoria di cui fanno parte. Mercedes-Maybach, ovvero il raggruppamento dei modelli più lussuosi, comprendente Mercedes-AMG, Classe G, Classe S, GLS ed EQS, è cresciuto notevolmente: il +37% fatto registrare rispetto al 2021 è in larga parte figlio dell’aumento della domanda in Asia, Medio Oriente compreso. Il gruppo intermedio, quello che include le Classi C ed E e tutto ciò che che si trova fra le due, è cresciuto nel complesso del 4%, grazie alle buone prestazioni fatte registrare dal modello GLC, sempre molto amato, e dall’aumento della disponibilità dell’EQE, il modello interamente elettrico ora venduto in tutto il mondo. Diminuiscono, invece, le vendite degli entry level: Classe A e B e i rispettivi derivati, infatti, hanno perso il 10% rispetto al 2021 e sembra abbiano subito maggiormente l’impatto della crisi delle forniture, con i conseguenti disagi a livello logistico. In questa categoria, l’autoveicolo più venduto è stato EQA.

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