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Attualità sabato 03 agosto 2024 ore 09:40

​Bene confiscato alla mafia, in arrivo altri 194mila euro

Il contributo regionale servirà a coprire le spese relative alla seconda parte dei lavori sull'immobile adesso centro antiviolenza



MONTOPOLI IN VAL D'ARNO — Dalla Regione Toscana arrivano altri 194mila euro per l'immobile sottratto alla mafia e restituito alla comunità come centro antiviolenza. Cifra che ha portato il Consiglio comunale, durante l'ultima seduta, a votare una variazione sul bilancio di previsione.

La Regione e il Comune di Montopoli in Val d'Arno hanno firmato un accordo per la definizione delle modalità di assegnazione e rendicontazione di questo secondo contributo regionale (26mila euro a valere sull’esercizio finanziario 2024 e 168mila sull’esercizio finanziario 2025), destinato alla riqualificazione dell'immobile e, in particolare, per coprire le spese relative alla seconda parte dei lavori che interesseranno soprattutto il tetto dell'edificio. Sarà asportata l'attuale copertura, la gronda, i docci e sarà realizzato il nuovo solaio di copertura con nuove travi e nuovi travicelli. Tra i lavori anche l'isolamento termico della copertura, la sostituzione degli infissi e il trattamento del parquet al primo piano.

Il bene aveva già ottenuto dalla Regione 183mila euro per la sistemazione dei locali al piano terra, prima inutilizzati, la creazione di un locale sala accoglienza, un ufficio e un bagno accessibile per i portatori di handicap. L'installazione di una piattaforma elevatrice per accedere al bagno dal primo piano già ristrutturato e una modifica nella
suddivisione degli spazi al primo piano per migliorare la distribuzione delle camere e dei bagni presenti. E poi ancora, l'adeguamento degli impianti elettrici idrosanitari e termici, la riqualificazione delle facciate e la risistemazione del giardino.

"Grazie a questi ulteriori interventi – commenta la sindaca Linda Vanni – possiamo restituire alla cittadinanza l'immobile. Un esempio di buona pratica di riutilizzo di un bene confiscato alla mafia. Grazie alla Regione Toscana e a tutti gli uffici regionali e comunali coinvolti. Ribadiamo con azioni pratiche ciò che vuol dire per noi 'lotta alla
mafia': permettere a una comunità intera di riappropriarsi di un bene
che sarà utilizzato per combattere la violenza".


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