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Attualità mercoledì 03 aprile 2013 ore 18:25
Fumo elettronico: i potenziali rischi per la salute
Il pneumologo Laura Carrozzi spiega i danni che possono essere causati dall’utilizzo della sigaretta elettronica
PROVINCIA DI PISA – “Un business senza controllo e dalla mancata regolamentazione”, la dottoressa Laura Carrozzi, pneumologo dell’Azienda Ospedaliera Pisana e medico specializzato dell’ambulatorio per la “cessazione del fumo” dell’ospedale di Cisanello, definisce così il fenomeno legato alla diffusione delle sigarette elettroniche. “Il business commerciale della sigaretta elettronica è sfuggito di mano – ha dichiarato Laura Carrozzi – nonostante il suo utilizzo sia considerevolmente esteso non vi è ancora una regolamentazione chiara in materia e questo crea una grande confusione”. Il medico pneumologo si riferisce alle varie dicerie legate agli effetti non nocivi che sarebbero legati all’utilizzo delle sigarette elettroniche e del minore impatto che queste avrebbero sulla salute. “Non dobbiamo dimenticarci – ha sottolineato Carrozzi – che gli aromatizzanti e le altre sostanze contenute nel liquido delle sigarette elettroniche hanno talvolta arrecato danni ai suoi utilizzatori. Tra i più frequenti ci sono sicuramente le irritazioni”. Altro tema da non sottovalutare è poi legato al problema dei “fumatori” passivi dei vapori emanati dalle sigarette elettroniche. “Alcuni studi hanno evidenziato potenziali danni su coloro che respirano passivamente il fumo elettronico – ha aggiunto il pneumologo – soprattutto per anziani e bambini”. Le varie questioni sollevate dalla dottoressa Carrozzi sono due aspetti di uno stesso problema causato da una mancata regolamentazione e al diffondersi di una tendenza nazionale ad adottare forme cautelative che aggirano soltanto il problema, senza mai risolverlo in via definitiva.
PROVINCIA DI PISA – “Un business senza controllo e dalla mancata regolamentazione”, la dottoressa Laura Carrozzi, pneumologo dell’Azienda Ospedaliera Pisana e medico specializzato dell’ambulatorio per la “cessazione del fumo” dell’ospedale di Cisanello, definisce così il fenomeno legato alla diffusione delle sigarette elettroniche. “Il business commerciale della sigaretta elettronica è sfuggito di mano – ha dichiarato Laura Carrozzi – nonostante il suo utilizzo sia considerevolmente esteso non vi è ancora una regolamentazione chiara in materia e questo crea una grande confusione”. Il medico pneumologo si riferisce alle varie dicerie legate agli effetti non nocivi che sarebbero legati all’utilizzo delle sigarette elettroniche e del minore impatto che queste avrebbero sulla salute. “Non dobbiamo dimenticarci – ha sottolineato Carrozzi – che gli aromatizzanti e le altre sostanze contenute nel liquido delle sigarette elettroniche hanno talvolta arrecato danni ai suoi utilizzatori. Tra i più frequenti ci sono sicuramente le irritazioni”. Altro tema da non sottovalutare è poi legato al problema dei “fumatori” passivi dei vapori emanati dalle sigarette elettroniche. “Alcuni studi hanno evidenziato potenziali danni su coloro che respirano passivamente il fumo elettronico – ha aggiunto il pneumologo – soprattutto per anziani e bambini”. Le varie questioni sollevate dalla dottoressa Carrozzi sono due aspetti di uno stesso problema causato da una mancata regolamentazione e al diffondersi di una tendenza nazionale ad adottare forme cautelative che aggirano soltanto il problema, senza mai risolverlo in via definitiva.
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