Inferno o paradiso ?
di - sabato 28 gennaio 2017 ore 15:05
Adamo è un sessantenne ancora di bell’aspetto. Sempre attento al suo fisico non ha mai smesso di andare in palestra, ancora muscoloso ma i tratti del viso, nonostante la sua età, sono quelli di un adolescente. E’ sposato, o almeno lo era fino a qualche mese fa e ha un figlio grande oramai autosufficiente.
La moglie Eva sua coetanea considera il suo matrimonio ben riuscito. Sta difatti insieme a suo marito da trentaquattro anni e con lui ha costruito la sua vita pensando di trascorrere una tranquilla vecchiaia con i nipotini da badare e nonostante la casa adesso sembra troppo grande per solo due persone, ha comunque cominciato a fare progetti. Così però non è andata, poiché si sa che i piani non vanno mai come una spera.
Un giorno Eva scopre un fatto sconcertante. Le donne si sa sono curiose per natura, segno certo d’intelligenza ma ahimè causa a volte di grande sofferenza, come in questo caso. “Ciaccia” nel cellulare di Adamo e scorre le foto della galleria, così per fare qualcosa, mentre l’uomo è serenamente in cucina a guardare la televisione e il terreno improvvisamente, le cede sotto i piedi come accade nei terremoti di magnitudo dodici della scala Richter: Un selfie di suo marito e di uno sconosciuto più giovane di lui, entrambi completamente nudi, sdraiati abbracciati sul letto sorridenti e felici di stare l’uno tra le braccia dell’altro.
Dopo i primi secondi d’immobilità totale e d’incredulità per quanto sta vedendo come una furia piomba in cucina con la foto aperta sul display per farla vedere al marito, non certo in cerca di spiegazioni, ma solo per fargli sapere della sua scoperta. Adamo sconvolto e imbarazzato ma sollevato ammette: “Sono gay, finalmente lo sai”. Il castello di Eva è crollato come fosse di carta. Tra le macerie adesso fa il conto dei danni subiti.
Adamo le conferma di averla amata per davvero e di aver scoperto la sua identità gay di recente e di non essere riuscito a seppellirla. Lei si accascia su una sedia senza più la forza di dire nulla e prende atto della situazione. Così passa un intero interminabile mese in cui la sera entrambi cercano di dare un senso logico a quello che è accaduto a entrambi.
Eva gli rinfaccia le bugie, le umiliazioni, il tradimento subito e di essere colpevole di averle distrutto la vita. Adamo dal canto suo ammette le sue colpe ma si rammarica di non aver potuto vivere la vita come avrebbe voluto la sua natura fino al momento in cui si è innamorato di questo ragazzo giovanissimo poiché adesso vive la sua sessualità “sotto le coperte” come non aveva mai fatto prima e ciò lo rende talmente felice al punto di riuscire ad annullare tutto il resto.
Così dopo disastrosi e continui rinfacciamenti per lo stato attuale delle cose Adamo esce da casa distrutto e devastato dal dolore causato alla moglie. Il figlio naturalmente è messo al corenter della situazione e mal accetta un padre gay pur non avendo dei veri pregiudizi. Adamo si accorge di aver turbato la serenità del figlio anche perché il suo amante di trent’anni ha circa la stessa età del figlio e passa le notti insonni cercando di dare un vestito di normalità e di naturalezza a quanto sta accadendo nella vita di tutti.
L’uomo però si consola considerando di aver smesso finalmente di vivere nella menzogna e non se ne vergogna. Lotta invece affinché un giorno anche la sua famiglia, Eva compresa, riesca ad accettare l’uomo, che ha scoperto lui stesso di essere. Certo perdonare un tradimento è già difficile di suo ma in più Eva non riesce ad assolvere se stessa per non essersi accorta prima dei fatti, anche se in realtà Adamo, di essere gay, non lo sapeva nemmeno, fino a quando abbassando la guardia, la verità della sua natura è venuta a galla come i morti annegati che vengono scoperti dopo qualche giorno dal decesso.
Adamo ed Eva non sono più sono più nel paradiso terrestre ma nell’inferno poiché la strada è ancora in salita. Beh certo che l’omosessualità o meglio la bisessualità, specie se scoperta in età “adultissima”, non merita approfondimenti di sorta giacché ad ogni modo non è una malattia; ma la domanda sorge spontanea: la differenza di età della neo coppia è un problema? Adamo vivrà felice e contento come il finale delle favole rosa oppure fra qualche anno quest’uomo si ritroverà solo in cerca di un nuovo compagno, quando e se, questo attuale, volgerà gli occhi verso uno più giovane?
Difatti la differenza di età è sempre un problema per le coppie etero ma forse per le coppie omosessuali lo è di meno poiché i legami sono per natura più forti.