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​La sindrome dell’impostore

di - venerdì 14 maggio 2021 ore 07:30

In questi mesi di aperture a singhiozzo, mi è capitato di ascoltare molte persone commentare la situazione pandemica, soprattutto durante qualche colazione al bar nella mia amata Pontedera. Alcuni, come me, erano cittadini alle prese con un evento nuovo, sconosciuto e limitante. Altre, però, erano dentro alla questione, potevano esprimere un opinione chiara e netta perché competenti in materia.

Eppure non sempre lo hanno fatto.

Che cosa porta persone informate e formate su un dato argomento, a non esprimere un parere, anzi, a rimanere in silenzio anche quando sono interpellati?

Quello che accade in questi casi è ciò che si chiama Sindrome dell’impostore, per la prima volta descritta da Clance nel 1978. Si tratta, in poche parole, di una condizione nella quale un soggetto esperto e competente in un dato contesto, non riesce a manifestare un’opinione perché non crede di essere all’altezza. Se riesce a raggiungere un successo, non è merito suo ma del contesto, della fortuna, della “spinta” che ha ricevuto da un conoscente, mentre, se fallisce, la responsabilità è solo sua e della sua incapacità.

È chiaro che vivere così diventa difficile! Il tutto diventa un mix di insoddisfazione, senso di colpa e inadeguatezza costante.

Studi più recenti hanno cercato di dare un senso a tutto questo e cercare una motivazione. Sembra che soggetti che manifestano le caratteristiche della sindrome dell’impostore, abbiano alcune caratteristiche di personalità, come quello dipendente e evitante. In più, ricercando nella loro storia familiare, emergono scarse cure genitoriali nella prima infanzia e una presenza paterna eccessivamente controllante.

Ovviamente prendete con le pinze tutto ciò che vi dico relativamente alle dinamiche relazionali, perché non sono così nette.

Però permettetemi di darvi un consiglio: se vi riconoscete in queste caratteristiche, provate a chiedervi perché, se succede sempre, sa davvero vi sentite formati e nonostante questo, preferite non esprimere un giudizio. Se le vostre risposte non vi soddisfano, cercate di lavorarci un po', magari chiedete l’aiuto di uno specialista.

Se nessuno può mettere Babe in un angolo – me la concedete la citazione da Dirty Dancing vero? - non lo fate voi!

Credete nelle vostre conoscenze e fatevi coraggio ad esprimere le vostre opinioni!


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