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Lavoro mercoledì 20 febbraio 2013 ore 16:35
"La tassa di soggiorno va tolta"
Pieragnoli, presidente di Confcommercio risponde a Millozzi dopo la disamina dei dati turistici 2012
PONTEDERA - La tassa di soggiorno non piacere agli albergatori. Il settore turistico ricettivo è costretto a lavorare con margini di guadagno sempre più bassi e la tassa contribuisce a erodere i ricavi. Queste in sintesi le argomentazioni di Federico Pieragnoli, presidente provinciale di Confcommercio, dopo l'analisi dei dati turistici del 2012 del sindaco di Pontedera Simone Millozzi che sostiene che la tassa non ha inciso in modo sostanziale su arrivi e presenze. “Sbaglia il sindaco di Pontedera quando dichiara di non voler tornare indietro sull'introduzione della tassa di soggiorno. – attacca Pieragnoli - Sarebbe invece un gesto utile sul piano degli affari degli esercizi turistici e commerciali e molto proficuo su quello dell'immagine complessiva della città. E commette una ingenuità l'assessore Tognarelli quando al contempo sostiene che il turismo non è tra le principali vocazioni della città e pertanto sostenere un fatto simile rende davvero paradossale, per bocca dello stesso assessore, l'introduzione della tassa di soggiorno a Pontedera”. Poi Pieragnoli attacca Millozzi sull'analisi dei numeri completamente fuori luogo e falsata per il presidente di Confcommercio: “Sbaglia una seconda volta Millozzi, quando snocciola trionfale i dati sulle presenze nel 2012: nessuno dotato di buon senso può credere seriamente che la tassa di soggiorno faccia crescere le presenze. In realtà, il tema vero sono le soglie di reddito di queste attività turistico ricettive, tutte a conduzione familiare, costrette a lavorare con margini di guadagno sempre più ridotti e tariffe al ribasso, talvolta proprio per compensare il maggiore esborso dovuto alla tassa. La competitività del mercato turistico è estrema, e la tassa di soggiorno è un ulteriore pesante fardello, economico e burocratico, su queste piccole imprese del turismo”.
PONTEDERA - La tassa di soggiorno non piacere agli albergatori. Il settore turistico ricettivo è costretto a lavorare con margini di guadagno sempre più bassi e la tassa contribuisce a erodere i ricavi. Queste in sintesi le argomentazioni di Federico Pieragnoli, presidente provinciale di Confcommercio, dopo l'analisi dei dati turistici del 2012 del sindaco di Pontedera Simone Millozzi che sostiene che la tassa non ha inciso in modo sostanziale su arrivi e presenze. “Sbaglia il sindaco di Pontedera quando dichiara di non voler tornare indietro sull'introduzione della tassa di soggiorno. – attacca Pieragnoli - Sarebbe invece un gesto utile sul piano degli affari degli esercizi turistici e commerciali e molto proficuo su quello dell'immagine complessiva della città. E commette una ingenuità l'assessore Tognarelli quando al contempo sostiene che il turismo non è tra le principali vocazioni della città e pertanto sostenere un fatto simile rende davvero paradossale, per bocca dello stesso assessore, l'introduzione della tassa di soggiorno a Pontedera”. Poi Pieragnoli attacca Millozzi sull'analisi dei numeri completamente fuori luogo e falsata per il presidente di Confcommercio: “Sbaglia una seconda volta Millozzi, quando snocciola trionfale i dati sulle presenze nel 2012: nessuno dotato di buon senso può credere seriamente che la tassa di soggiorno faccia crescere le presenze. In realtà, il tema vero sono le soglie di reddito di queste attività turistico ricettive, tutte a conduzione familiare, costrette a lavorare con margini di guadagno sempre più ridotti e tariffe al ribasso, talvolta proprio per compensare il maggiore esborso dovuto alla tassa. La competitività del mercato turistico è estrema, e la tassa di soggiorno è un ulteriore pesante fardello, economico e burocratico, su queste piccole imprese del turismo”.
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