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Attualità sabato 16 giugno 2018 ore 08:50

Spazi pubblici, Ceccardi imita Pisa e Pontedera

La sindaca leghista ha concesso la palestra comunale per la festa di fine Ramadan previa dichiarazione di ripudio del fondamentalismo islamico



CASCINA — Mentre i Comuni di Pisa e Pontedera, a guida Pd, hanno approvato un nuovo regolamento - assai discusso e osteggiato anche da Susanna Ceccardi - per la concessione degli spazi pubblici, che prevede fra i documenti da allegare alla richiesta anche una dichiarazione di ripudio della violenza e di rispetto dei valori antifascisti e della Costituzione, la prima cittadina di Cascina si è mossa in forma del tutto aribitraria.

Sebbene nessun regolamento comunale lo preveda, la sindaca della Lega ha chiesto e ottenuto dalla comunità senegalese una dichiarazione di ripudio della violenza e del fondamentalismo islamico, altrimenti non le avrebbe concesso la palestra comunale per festeggiare la fine del Ramadan.

"La comunità senegalese di Cascina e della Toscana e il suo legale rappresentante Seye Malick - questa la dichiarazione ricevuta dagli organi di stampa nella mattinata di ieri - riconfermano la loro ferma condanna di ogni atto di violenza prodotto dal fondamentalismo islamico. L'Islam è una religione di pace, di solidarieta, di tollerenza e per questa esecriamo senza se e senza ma ogni atto di violenza perpetrato in suo nome. Nel giorno della festa per la fine Ramadan, una delle ricorrenze piu importanti per la nostra religione, preghiamo per un futuro di pace e per tutte le vittime degli atti di violenza".

Nel giro di poche ore è arrivato il comunicato del Comune di Cascina. "Stamattina - queste le parole dell'assessore alla cultura, Leonardo Cosentini - la comunità senegalese ha celebrato nella palestra comunale di via Galilei a Cascina la festa di fine Ramadan. Come ogni anno abbiamo concesso questo spazio a patto che la comunità condannasse con fermezza ogni atto di violenza prodotto dal fondamentalismo islamico. Ho chiesto alla comunità una chiara presa di posizione in tal senso perché ritengo che la libertà di tutti vada sempre integrata nel bene di ognuno".

"Come diceva Oriana Fallaci - ha chiosato la sindaca Ceccardi -, cui intitoleremo una piazza lunedì prossimo a Cascina, 'la libertà è un dovere prima che un diritto', per questo come Amministrazione comunale esigiamo posizioni chiare e sicurezza, senza sconti. E ribadisco che la nostra posizione non è mutata: siamo assolutamente contrari alla costruzione delle moschee nel nostro paese, in quanto ad oggi non esistono le condizioni di garanzia affinché l’esercizio associato della religione islamica non crei problemi di pubblica sicurezza e non copra ricettacoli di terroristi".


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