Attualità sabato 15 febbraio 2025 ore 19:30
Daniel Pennac chiude la settimana di Ecofor Fiabe

Oltre 2.500 persone per una settimana di teatro e ambiente: la rassegna di Ecofor Service dedicata ai più piccoli si chiude con lo scrittore francese
PONSACCO — La tappa conclusiva di Ecofor Fiabe, la rassegna dedicata alla fiaba e alla sostenibilità ambientale organizzata da Ecofor Service Spa, è andata in scena al Teatro Odeon di Ponsacco. Dove, di fronte a 500 persone, si è tenuto l'Ecoincontro "speciale" con lo scrittore e docente francese Daniel Pennac, famoso per aver creato il personaggio di Malaussène.
Lo speciale Ecoincontro del Teatro Odeon di Ponsacco ha concluso una settimana di appuntamenti rivolti soprattutto a studenti e studentesse di 20 istituti scolastici di quattro comuni della Valdera: Pontedera, Ponsacco, Casciana Terme-Lari e Calcinaia. E ai quali, in totale, hanno preso parte oltre 2.500 persone.
"Ecofor Fiabe si è chiuso con un bilancio ampiamente positivo, per l’altissima partecipazione agli spettacoli e alle altre iniziative e per l’attenzione dimostrata dal pubblico, dai bambini delle scuole dell’infanzia ai ragazzi piùgrandi agli adulti - ha commentato Rossano Signorini, amministratore delegato di Ecofor Service Spa - le fiabe hanno rappresentato uno strumento diverso per approfondire con le nuove generazioni i temi della sostenibilità, che ci stanno a cuore, coinvolgendole nell’esperienza affascinante e impegnativa del teatro".
Nella giornata conclusiva di oggi, sabato 15 Febbraio, prima si è tenuto l'ultimo spettacolo del programma di Ecofor Fiabe, Goccia dopo goccia, scritto da Francesco Niccolini, curatore del festival, e interpretato da Sandro Fabiani. Il testo è incentrato sulla fragilità del pianeta e sottolinea, con abbondanza di dati, le gravi responsabilità dell’uomo. Infine, la storia di Carlo Urbani, il medico che per primo identificò la Sars.
Quindi, sul palco del teatro Odeon, Pennac ha dialogato con Niccolini e con la giornalista Laura Montanari, parlando di cambiamenti climatici, nuove povertà, del ruolo della collettività e delle istituzioni nella difesa dell’ambiente, della necessità di confrontarsi con le nuove generazioni per fare in modo che non subiscano passivamente i disastri provocati dagli adulti. Altri temi di confronto sono stati l’Intelligenza artificiale, il rapporto di Pennac con la scuola e il suo ultimo libro, intitolato Il mio assassino.
"Il teatro è un bosco, bisogna entrarci con attenzione ed emozione, consapevoli che sarà un appuntamento amoroso di quelli che ti riempiono di meraviglia e ti cambiano - ha concluso Niccolini - Ecofor Fiabe ha iniziato un lavoro appassionato e complesso in cerca di un modo nuovo di vivere l’incontro e di farsi attraversare dall’arte, in cercar di una convivenza migliore su questo pianeta fragilissimo. Un lavoro di piccole azioni preziose, legato all’etica e ai nostri comportamenti di ogni giorno. Sono molto grato a chi mi ha permesso di iniziare questo tenace lavoro, da Ecofor ai comuni coinvolti, agli insegnati, i bibliotecari, i librai, e tutti gli ospiti: aprire la porta e invitare nel nostro bosco varie generazioni di bambini, adolescenti e adulti, è stato un passo gigantesco. Da tremila anni il teatro sopravvive a qualunque terremoto, qualunque dittatura e a ogni epidemia: Ecofor Fiabe è un piccolo, umile tentativo per alimentare quel fuoco antico".
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