Scoperta rete di spaccio

Oltre venti condanne al termine di un’indagine iniziata nel 2019: hashish, cocaina e marijuana vendute anche a minorenni

PONTEDERA — Una rete di spaccio attiva tra la Valdera e il Comprensorio del Cuoio è stata smantellata dopo un’indagine lunga e complessa, partita nel 2019 a seguito di episodi di spaccio segnalati nel villaggio scolastico di Pontedera. Da lì, l’intervento dei carabinieri ha permesso di ricostruire un vasto sistema di cessioni di droga: hashish, marijuana, eroina e cocaina, vendute anche a giovanissimi.

Oltre venti persone sono state condannate dal tribunale di Pisa, al termine di un procedimento che ha portato in aula anche soggetti non arrestati nello stesso momento. Le indagini hanno preso corpo grazie al lavoro degli investigatori dell’Arma, che hanno seguito movimenti sospetti nella zona scolastica e, grazie a riprese video e pedinamenti, sono risaliti ai fornitori principali.

Molti degli imputati risiedono tra Castelfranco, Santa Croce, San Miniato e Montopoli. Gli inquirenti sono arrivati a identificarli partendo proprio dalle abitudini di alcuni spacciatori già noti alle forze dell’ordine, osservando gli incontri e gli scambi in diverse località del territorio.

L’indagine ha portato anche a una seconda operazione, con arresti in flagranza e sequestri. I clienti – alcuni minorenni – sono stati segnalati alla Prefettura come assuntori. Solo negli ultimi mesi sono state emesse una trentina di ordinanze, fra condanne, obblighi di firma e multe che, in totale, superano il milione e mezzo di euro

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