Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 10:00 METEO:PONTEDERA16°  QuiNews.net
Qui News valdera, Cronaca, Sport, Notizie Locali valdera
venerdì 19 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Cosa ha detto Bonelli su Salis prima di ufficializzare la candidatura

Spettacoli mercoledì 17 novembre 2021 ore 12:15

Måneskin e Cugini di Campagna, parlano gli Homo Sapiens

Gli Homo Sapiens e Maurizio Novi

Maurizio Novi musicista e portavoce dalla band fa da paciere nelle polemiche social tra il gruppo degli anni settanta e la rock band del momento



SANTA MARIA A MONTE — Nella bufera social dal risvolto spassoso, sollevata da I Cugini di Campagna contro la rock band più in voga al momento, i Måneskin, per via di tute aderenti e lustrini, abbiamo cercato un confronto con uno dei membri del gruppo che con i cugini romani, ha segnato la storia del rock italiano a partire dagli anni '70: gli Homo Sapiens.

Come molti dei lettori sapranno, le radici del gruppo affondano nel nostro territorio. Proprio di Santa Maria a Monte è infatti Maurizio Novi, voce, tastiera e portavoce della band.

Raggiunto da noi al telefono, Maurizio ha esordito con parole di simpatia e amicizia verso il leader de I Cugini di Campagna, Ivano "Poppi" Michetti che con il fratello gemello Silvano, fondarono l'anima del gruppo nel 1970 e che ora sono i protagonisti di una geniale querelle sui maggiori social network. 

Dopo le recenti stellari esibizioni negli States ad apertura del concerto dei Rolling Stones e proprio due giorni fa al ritiro dell'MTV Award come Migliore Rock Band dell'anno, i Måneskin, si sono visti tirare per le maniche dei loro succinti costumi da post evidentemente tra il serio e il faceto, dalle pagine social de I Cugini.

"Ivano ha saputo cogliere questo momento per farsi spazio nel mare dei social dando così luce alla band e difendendo quello che certamente è stato un loro marchio distintivo ossia lo stile, espresso in primis attraverso i costumi. - ha detto Novi degli Homo Sapiens - Probabilmente i ragazzi non avevano un intento emulativo ma la somiglianza esiste. C'è da dire che la storia della musica è popolata da presunti o effettivi plagi specie riguardo alle melodie: Al Bano/Michael Jackson, Cristicchi/Don Backy etc."

Gli Homo Sapiens

Boomer contro Millennial o Centennial, Digitarian, Zoomer che dir si voglia, si tratta probabilmente solo dello scontro apparente tra generazioni che invece proprio attraverso la musica, mantengono una vicinanza e similitudine di scelte seppur in contesti culturali e sociali completamente diversi.

"Tra 40 anni vedremo chi l'avrà spuntata. Quale sarà la canzone che tutti ancora fischietteranno o lo stile che verrà imitato. Solo il tempo può indicare lo spessore di una canzone. Quando abbiamo iniziato noi  - continua Novi - era più semplice capire l'autenticità di un successo perché meno falsato dalla spinta discografica che oggi manovra il mercato e dalla moltitudine di varianti che si sono aggiunte alla scena nell'era della musica digitale. Oggi sono le radio e le webradio a decidere cosa passare e quindi avviare al riconoscimento popolare mentre allora contava anche il semplice gesto della moneta nel jukebox. Ascolto molta musica di oggi e sinceramente la trovo spesso vuota, sia musicalmente che per i contenuti. Il successo ha molto a che vedere con la fortuna ma un evergreen è per sempre." 

Vincitori del primo Festival di Sanremo a colori nel 1977, con "Bella da morire" gli Homo Sapiens siglarono il loro evergreen che ancora oggi conserva intatta la sua popolarità. Seguirono anni di produzioni e concerti che come ci racconta Maurizio hanno subìto una brusca frenata solo con la pandemia covid-19. 

"Abbiamo fatto il nostro ultimo concerto il 20 febbraio 2020 proprio a Padova. Nel rientro da quella data, ascoltammo alla radio la notizia che riportava i primi casi della malattia. Nessuno però poteva ancora immaginare la portata di quello che  sarebbe accaduto e che a distanza di venti mesi ci si dovesse ancora accontentare di qualche serata random. Onestamente non vedo ancora i chiari segni di una vera ripresa. Mi pare che ci sia ancora molto timore da parte di organizzatori e spettatori e l'unica strada che vedo per arrivare a un'effettiva ripartenza del settore - conclude Maurizio Novi -
rimane quella della vaccinazione."

Elisa Cosci
© Riproduzione riservata


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Gli appassionati di tutto il mondo in centro città scoprono la culla della Vespa: lunghissime file per la registrazione al Vespa Village
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Federica Giusti

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Attualità

Attualità