Cronaca martedì 29 settembre 2015 ore 09:00
Sfonda la porta del Comune con l'auto
Arrestato e processato per direttissima, l'uomo ha patteggiato la pena. La denuncia del sindaco Millozzi: "Già noto alle forze dell'ordine"
PONTEDERA — Un gesto di disperazione che nessuno poteva immaginare. La scorsa notte a Pontedera un uomo, a bordo di una berlina grigia ha imboccato il corso Matteotti, preso la rincorsa e sfondato la porta di Palazzo Stefanelli, sede del Comune di Pontedera.
I carabinieri di Pontedera, intervenuti sul posto, hanno arrestato l'uomo, un 45enne disoccupato che guidava con patente scaduta e senza assicurazione. Processato per direttissima questa mattina, martedì 29 settembre, al Tribunale di Pisa, l'uomo responsabile dello sfondamento della porta della casa comunale, ha patteggiato la pena di 6 mesi, in attesa della misura alternativa alla pena, ha l'obbligo di presentarsi alla Polizia giudiziaria due volte alla settimana.
L'uomo (che ha una figlia di 10 anni) non è nuovo a gesti plateali, già nello scorso novembre aveva minacciato di incatenarsi di fronte al Comune per protestare per i pochi aiuti economici (secondo lui) erogati dai servizi sociali.
A rendere pubblica la notizia è stato il sindaco Simone Millozzi con questo post su Fb: "Questa sera un uomo, già noto alle forze dell'ordine, a bordo di un'auto ha deliberatamente sfondato il portone del Municipio arrestando la sua folle corsa ai piedi delle scale a piano terra. Si tratta di un gesto folle e squilibrato per portata e conseguenze che va stigmatizzato e condannato con la massima durezza possibile. Non può esistere nessuna forma di disperazione o di emarginazione da giustificare l'irruzione nel palazzo comunale con un'autovettura. Dai primi rilievi compiuti dalle forze dell'ordine risulta che l'autore del folle gesto sia una persona già nota anche alle cronache locali per la pittoresca manifestazione di un disagio personale e familiare a cui l'amministrazione ha sempre dato ascolto e risposte secondo le norme ed i regolamenti vigenti. Si tratta di un gesto inconsulto e violento, inutile ed inaccettabile, attribuibile ad un profilo del disagio psicologico e sociale, assolutamente isolato e che la comunità di Pontedera ha sempre saputo tener fuori e lontano dalla propria quotidiana convivenza. Il Comune percorrerà tutte le strade a disposizione per condannare l'insano gesto chiedendo, al contempo, alle autorità competenti provvedimenti adeguati".
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