Si recano a lavoro, ma trovano la porta chiusa

PONTEDERA — Nessun preavviso, né comunicazione, ma solo la porta sbarrata da un giorno a un altro. Questo è quanto sarebbe capitato ieri mattina, secondo quanto riportato da un articolo de Il Tirreno di oggi, ai sei lavoratori della Sole srl, azienda di Cenaia che da anni gestisce il bar-ristorante all'area di servizio Pontedera Nord lungo la FiPiLi in direzione Livorno.

Una decisione, quella dell'azienda, poco giustificabile dato che l'attività non sembrerebbe essere incappata in alcuna crisi o calo di clientela.

I sei giovani, tutti tra i 22 e i 33 anni, erano stati assunti a tempo indeterminato un anno fa, dopo le dimissioni volontarie in blocco di tutti i vecchi dipendenti. A novembre scorso poi, il primo stipendio non pagato dalla società, come anche dicembre e gennaio a seguire. I lavoratori denunciano il fatto alla direzione territoriale del lavoro e alla Guardia di Finanza.

Il 9 febbraio scorso, altra doccia fredda. I dipendenti trovano, affisso in bacheca, una comunicazione in cui l'azienda determina il licenziamento collettivo, giustificando la scelta con il mancato rinnovo dell'affitto della struttura da parte di Eni e invita i dipendenti a firmare per dimostrare di aver preso visione della notifica. I lavoratori non firmano e si rivolgono alla Cgil di Pisa che incontra l'azienda e prova a dialogare anche con Eni, che gestisce il distributore di carburanti e ha in proprietà il bar-ristorante.

Ad oggi, i giovani risultano non licenziati, sospesi dal lavoro, con diritto di retribuzione. Sono disposti, come hanno comunicato anche alla società, a riprendere l'attività in qualsiasi momento.

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