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GIALLO Mazzola giovedì 10 aprile 2025 ore 08:30

Nessun dorma!

Il sonno è uno dei grandi temi che hanno attraversato la letteratura classica e quella moderna e, insieme al sogno, si ritrova anche in molti romanzi di genere thriller.



PECCIOLI — Al sonno si associano le visioni, ma si legano ad esso soprattutto i concetti di cambiamento e di metamorfosi di stato (celeberrimo è l’incipit kafkiano de Le metamorfosi: “Un mattino, al risveglio da sogni inquieti, Gregor Samsa si trovò trasformato in un enorme insetto”). Dando uno sguardo più di dettaglio al genere thriller, possiamo trovare romanzi come i seguenti.

Il grande sonno - The Big Sleep, (Feltrinelli, 2019) è l’esempio della stretta correlazione che passa tra sonno e morte: “Quando si è morti si dorme il grande sonno e a cose del genere non si bada. Petrolio e acqua sono come vento e aria per i vivi. Si dorme semplicemente il grande sonno, senza curarsi dell’orrore in cui si è morti, o del luogo. E ormai anch’io ero finito in quell’orrore”. Il testo è tratto dal romanzo scritto da Raymond Chandler nel 1939, considerato uno tra i migliori gialli di tutti i tempi. Si tratta dell’hard-boiled per antonomasia ed è il primo della serie in cui indaga Philip Marlowe. Ex poliziotto e investigatore privato di Los Angeles, Marlowe viene convocato da un vecchio milionario per indagare sul ricatto subito dalla figlia minore. Il detective verrà presto coinvolto in un intrigo misterioso e complicatissimo.

Il sogno può trasformarsi in incubo, come ad esempio nel romanzo L’uomo senza sonno (Newton Compton, 2021) di Antonio Lanzetta, ambientato nel secondo dopoguerra vicino a Salerno. Bruno ha tredici anni e vive in un orfanotrofio, sottoposto alle continue angherie degli altri ragazzi. Bruno e l’amico Nino saranno scelti per andare a lavorare nella tenuta degli Aloia, una ricca famiglia del circondario. È qui che Bruno conosce Caterina, una strana bambina che vive all'ultimo piano della casa, che lo guida a esplorare i recessi dell'imponente edificio. Il gioco, però, assume ben presto contorni sinistri: durante la notta, Bruno inizia a essere tormentato da incubi inspiegabili che, al risveglio, lo lasciano profondamente spossato. Il ritrovamento, all'interno della proprietà degli Aloia, di alcuni cadaveri in avanzato stato di decomposizione, getta sulla villa e su chi la abita ombre inquietanti. A chi appartengono quei corpi? E perché tutti sembrano a conoscenza di qualcosa che non deve essere rivelato? Questo romanzo è la storia di Bruno e dell'estate in cui diviene l'uomo senza sonno.

Non ti addormentare (Piemme, 2015) di S. J. Watson, racconta di una donna che ogni mattina si sveglia senza ricordi, rappresentando il sonno, dunque, come oblio. Christine, la protagonista, non sa a chi appartenga la casa in cui si trova. L'uomo che le dorme accanto le è totalmente estraneo e anche il suo viso, riflesso nello specchio del bagno, non le è familiare. È il marito a darle quotidianamente le coordinate della sua vita, a spiegarle chi è lui, chi è lei, che cosa le è successo anni prima: un incidente che ha modificato radicalmente la sua esistenza, privandola dei ricordi e costringendola a ricominciare ogni giorno da capo. Ma Ben, il marito, le dice davvero tutto? Giorno dopo giorno, con l'aiuto dello psichiatra dottor Nash, lampi di memoria attraversano la mente di Christine, tessere baluginanti di un mosaico che fatica a ricomporsi nella sua interezza e che sempre più le appare minaccioso e inquietante. Finché dal passato emergerà il vero pericolo, quello che, senza che lei ne sia a conoscenza, si è appropriato della sua vita.

Tra colpi di scena e improvvisi ribaltamenti, questi thriller sono veramente capaci di mantenere il loro scopo: spingere i lettori a passare una notte insonne, con i brividi di paura, immersi nella lettura di libri dai quali è impossibile staccarsi!

A cura dello Staff della Biblioteca Fonte Mazzola di Peccioli

CONSIGLI DI LETTURA:

Perché proprio il giallo a Fonte Mazzola?

Tutto è iniziato nel 2016 con Parole Guardate, il nostro Festival del giallo. Un progetto di contaminazione tra teatro, letteratura e scrittura, per adulti e bambini.

La particolarità del progetto Parole Guardate è stata quella di incentrare le sue attività e gli eventi sulle opere di un unico scrittore: negli anni sono stati protagonisti grandi e prolifici autori come Maurizio de Giovanni, Romano De Marco, Marilù Oliva, Giampaolo Simi, Piergiorgio Pulixi, penne che hanno riscosso molto successo e affetto da parte del pubblico.

La Biblioteca Comunale e Archivio Fonte Mazzola, con i suoi 400 metri quadri di ampiezza e una collocazione spettacolare sul limitare della campagna pecciolese, è stata inaugurata il 26 gennaio 2019. Qui puoi trovare una sezione dedicata al giallo italiano e straniero (americano, inglese, nord-europeo, francese…) e un patrimonio librario composto da oltre diecimila volumi, più la preziosa collezione del prof. Arnaldo Nesti, consistente in altri novemila volumi e la donazione del Prof. De Santi, strutturata in altri mille libri, rari e di pregio, monografici sul cinema.

Tutti gli spazi sono utilizzabili in assenza dell’operatore bibliotecario ogni giorno dalle h. 8 alle 24 (compresi la domenica e i giorni festivi), tramite un codice personale di accesso. L’iniziativa, unica sul territorio della Valdera, è il fiore all’occhiello della nostra Biblioteca e permette a numerosi studenti e utenti di frequentare in libertà, ma con assoluto rispetto, le sale a disposizione.

Qui troverai una Biblioteca dei Ragazzi con un’ampia varietà di letture dedicate ai giovani e suddivise per fasce di età disposte in una luminosa sala, rivolta verso l’Anfiteatro Fonte Mazzola; lo Speaker’s corner, l’angolino del parlato, la graditissima attività proposta agli utenti dai 6-14 anni in cui un nostro operatore esperto sarà a disposizione per conversare in lingua inglese.

Tra le tante attività della Biblioteca abbiamo anche gli incontri del Circolo dei Lettori, il corso di scrittura creativa, tenuto dal giornalista Andrea Marchetti e intitolato Di vario genere (dodici appuntamenti).

Per celebrare l’importanza della lettura come conoscenza e crescita personale, abbiamo portato avanti liniziativa condotta dalla psicologa e psicoterapeuta Rachele Bindi “Scrittori minori del Novecento”, legata alla Libroterapia, un metodo che parte proprio dalla lettura, per promuovere il benessere psicologico e la crescita personale di ciascuno.


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