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Attualità mercoledì 09 agosto 2017 ore 17:00
Siccità, controlli più fitti della municipale
Taglioli sottolinea l'importanza del rispetto dell'ordinanza per ridurre gli sprechi d'acqua: "A settembre potrebbe essere una situazione più critica"
VICOPISANO — Il sindaco Juri Taglioli è tornato a parlare dell'emergenza idrica, dopo aver emanato nelle settimane scorse un'ordinanza per limitare gli sprechi: "Alla dichiarazione del presidente della Regione, Enrico Rossi, di emergenza idrica regionale e all'invito del direttore generale dell'Autorità Idrica Toscana, Alessandro Mazzei, ad adottare atti che vietino l'uso dell'acqua per scopi diversi da quelli essenziali, in seguito ai quali ho ritenuto indispensabile emettere l'ordinanza specifica del 5 luglio scorso, ha fatto seguito un nuovo monitoraggio da parte dell'Autorità Idrica da cui è emerso che quasi trecento sistemi acquedottistici toscani presentano criticità, anche diffuse, e che per il momento pochi sistemi hanno avuto razionamenti, ma essi sono già previsti in aumento entro il mese di agosto e possono diventare elemento ancora più critico a settembre, soprattutto al riprendere di attività del territorio come le scuole, ad esempio".
Taglioli ha aggiunto: "Il direttore generale Mazzei sottolinea che è indispensabile intensificare l'azione preventiva per mitigare i rischi di razionamento e intensificare i controlli al fine di far rispettare le ordinanze, cosa che stiamo facendo, attraverso la polizia municipale. Sono consapevole dei disagi per cittadini, ma l'emergenza e lo stato di crisi sono generali, riguardano ognuno di noi e quindi invito tutti a essere responsabili e a rispettare i divieti prescritti perché la situazione non sta migliorando".
Per quanto riguarda la parte strettamente inerente ai divieti il sindaco ordina:
1) il divieto assoluto su tutto il territorio comunale di prelievo, per uso non domestico, di acqua potabile dal civico acquedotto e in particolare per l'irrigazione di orti, giardini, lavaggio automezzi, lavaggio di cortili e riempimento di vasche e piscine;
2) alla cittadinanza di limitare il consumo di acqua potabile al minimo indispensabile e a non lasciare aperte, al termine d'uso, le fontanelle pubbliche al fine di evitare inutili sprechi;
3) Sono esclusi dal presente provvedimento parchi, giardini e impianti sportivi pubblici per i quali però gli uffici comunali e i relativi gestori sono obbligati a limitare al minimo l'utilizzo di acqua potabile riducendo le annaffiature all'indispensabile e usando per tale scopo l'approvvigionamento idrico proveniente da fonti alternative e non provenienti dal civico acquedotto
4) Inoltre i prelievi d'acqua dalla rete idrica sono consentiti esclusivamente per usi domestici, zootecnici e per tutte quelle attività autorizzate per le quali necessiti l'uso di acqua potabile ai sensi dell'articolo 9 del Regolamento del Servizio Idrico Integrato per la Società Acque Spa, gestore idrico del Basso Valdarno.
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