Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 11:30 METEO:PONTEDERA10°22°  QuiNews.net
Qui News valdera, Cronaca, Sport, Notizie Locali valdera
venerdì 29 marzo 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Smaila tesse le lodi di Massimo D’Alema: «I partiti passano, i personaggi importanti restano»

Politica lunedì 10 giugno 2013 ore 10:35

Fusione Alta Valdera. Pd: “Una scelta lungimirante e innovativa”



I democratici di Capannoli, Peccioli e Palaia sostengono l’ipotesi fusione e si dicono pronti ad intraprendere il percorso d’informazione partecipata Alta Valdera – Tre per uno. Dopo sindaci e consiglieri, a sostegno dell’ipotesi fusione, arriva il fronte comune anche del Partito Democratico. Le sezioni locali di Capannoli, Palaia e Peccioli parlano con un’unica voce ed evidenziano l’importanza di aver intrapreso questa strada: “La decisione di iniziare il processo di fusione – scrive il Pd in una nota stampa – è la risposta coraggiosa alla normativa vigente e alla crisi del sistema politico, istituzionale, sociale ed economico”. Una scelta quasi obbligata, sembrano dire i democratici, visto anche gli attuali obblighi di legge che modificheranno le piccole realtà locali. I comuni sotto i 5mila abitanti infatti, entro il 31 dicembre 2013 dovranno accorpare le funzioni fondamentali e nel 2014 dovranno ridurre drasticamente il numero dei componenti di consiglio comunale e giunta. Se quindi alle prossime elezioni il Comune per come lo conosciamo adesso non esisterà più, la strada della fusione è “un’auto-riforma dell’assetto locale”, come scrive il Pd. “Un nuovo Comune di 16mila abitanti – dicono i democratici – a cui si arriverà attraverso un percorso volontario, partecipato e fortemente incentivato, prima che esso a breve termine divenga obbligato e senza vantaggio alcuno per i cittadini”. La fusione invece, dovrebbe portare diversi vantaggi a tutti e tre i Municipi: 11 milioni di euro per 10 anni nelle casse del nuovo Comune Alta Valdera, esenzione per 3 anni dal patto di stabilità, un’amministrazione e una burocrazia semplificate. Fondersi inoltre, spiegano dal Pd, non significa perdere la radicalità sul territorio: “I tre municipi rimarranno e il cittadino potrà accedere a servizi e sportelli così come li conosce oggi e avere altri rappresentanti politici territoriali nel Comune, oltre ai consiglieri, agli assessori e al sindaco”. In vista del referendum che si terrà a ottobre, anche il Pd locale si dice pronto a informare, ascoltare e discutere con la cittadinanza che vorrà partecipare al percorso di fusione. Il primo appuntamento di valenza intercomunale si terrà al teatro comunale di Capannoli il 21 giugno.

Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Ti potrebbe interessare anche:

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Nelle prossime tappe lo smaltimento della copertura e la chiusura del cantiere entro metà Aprile. Belli: "Disponibili 70 posti all'ex Consorzio"
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Federica Giusti

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Politica

Attualità

Attualità

Attualità