Ex consigliere comunale e assessore con Marconcini e Millozzi, il 64enne è stato tra i protagonisti delle amministrazioni comunali negli anni
Politica lunedì 10 giugno 2013 ore 10:35
Fusione Alta Valdera. Pd: “Una scelta lungimirante e innovativa”
I democratici di Capannoli, Peccioli e Palaia sostengono l’ipotesi fusione e si dicono pronti ad intraprendere il percorso d’informazione partecipata Alta Valdera – Tre per uno. Dopo sindaci e consiglieri, a sostegno dell’ipotesi fusione, arriva il fronte comune anche del Partito Democratico. Le sezioni locali di Capannoli, Palaia e Peccioli parlano con un’unica voce ed evidenziano l’importanza di aver intrapreso questa strada: “La decisione di iniziare il processo di fusione – scrive il Pd in una nota stampa – è la risposta coraggiosa alla normativa vigente e alla crisi del sistema politico, istituzionale, sociale ed economico”. Una scelta quasi obbligata, sembrano dire i democratici, visto anche gli attuali obblighi di legge che modificheranno le piccole realtà locali. I comuni sotto i 5mila abitanti infatti, entro il 31 dicembre 2013 dovranno accorpare le funzioni fondamentali e nel 2014 dovranno ridurre drasticamente il numero dei componenti di consiglio comunale e giunta. Se quindi alle prossime elezioni il Comune per come lo conosciamo adesso non esisterà più, la strada della fusione è “un’auto-riforma dell’assetto locale”, come scrive il Pd. “Un nuovo Comune di 16mila abitanti – dicono i democratici – a cui si arriverà attraverso un percorso volontario, partecipato e fortemente incentivato, prima che esso a breve termine divenga obbligato e senza vantaggio alcuno per i cittadini”. La fusione invece, dovrebbe portare diversi vantaggi a tutti e tre i Municipi: 11 milioni di euro per 10 anni nelle casse del nuovo Comune Alta Valdera, esenzione per 3 anni dal patto di stabilità, un’amministrazione e una burocrazia semplificate. Fondersi inoltre, spiegano dal Pd, non significa perdere la radicalità sul territorio: “I tre municipi rimarranno e il cittadino potrà accedere a servizi e sportelli così come li conosce oggi e avere altri rappresentanti politici territoriali nel Comune, oltre ai consiglieri, agli assessori e al sindaco”. In vista del referendum che si terrà a ottobre, anche il Pd locale si dice pronto a informare, ascoltare e discutere con la cittadinanza che vorrà partecipare al percorso di fusione. Il primo appuntamento di valenza intercomunale si terrà al teatro comunale di Capannoli il 21 giugno.
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