Attualità venerdì 19 giugno 2015 ore 18:25
Con BabyOut vicini ai propri figli anche al nido

Sperimentata a Bientina, una App permette ai genitori di visualizzare varie informazioni sulla giornata del bambino nelle scuole dell'infanzia
BIENTINA — Dopo un anno di sperimentazione, in un nido privato di Bientina (La Fabbrica dei Sogni) il BabyOut Kinder Garden viene ora proposto anche scuole dell'infanzia pubbliche di Bientina e Cascine di Buti.
BabyOut Kg (Kinder Garden) consente ai familiari dopo aver scaricato la App BabyOut (da Apple Store o Google Play), attraverso un accesso protetto, nella scheda della struttura di visualizzare le informazioni più importanti sulla giornata del proprio bambino al nido.
Con BabyOut si possono vedere foto, informazioni su pasti, nanne, attività, pupù e pipì. Il sistema contiene anche un utilissimo servizio di messaggeria utilizzabile per le comunicazioni con le tate o maestre o tra genitori. Il servizio è offerto gratuitamente sia alle strutture sia ai genitori e mira a finanziarsi grazie alla raccolta pubblicitaria.
Visto il successo riscontrato tra i privati, BabyOut ha deciso di offrire il servizio anche alle strutture pubbliche. Di qui la sperimentazione del servizio all’Istituto Iqbal Masih di Bientina e Buti che ha subito dimostrato interesse.
Spiega Marcella Pintabona, coordinatrice del
progetto BabyOut Kg: “In meno di un anno abbiamo raggiunto degli obiettivi
importanti con le strutture private. In queste settimane di
sperimentazione, grazie alla collaborazione e ai preziosi suggerimenti del
dirigente, delle educatrici, delle operatrici scolastiche e delle famiglie
di Bientina e Buti, che hanno accolto con entusiasmo questa iniziativa,
abbiamo migliorato e ampliato le funzionalità dell’applicazione e ora
siamo pronti per il lancio verso tutte le strutture pubbliche che la
vorranno utilizzare. Per non gravare sugli istituti, abbiamo deciso di
offrire il servizio gratuitamente e farlo finanziare ai nostri sponsor.”
Aggiunge Luigi Vittipaldi, dirigente del Comprensivo Iqbal Masih di Buti e
Bientina: “In consiglio di istituto abbiamo iniziato questa sperimentazione
per offrire un servizio migliore alle famiglie dando maggior
trasparenza, sicurezza e comunicazione più efficace. Oggi le informazioni
e le attività sono distribuite su diversi sistemi o mezzi. La stessa informazione
deve essere inserita in molteplici piattaforme: Ministero, Comune, ecc..
Grazie all'App avremo uno strumento unico che poi distribuirà le
informazioni alle altre piattaforme. Il servizio, una volta a regime ci
consentirà di risparmiare nelle spese di cancelleria e libererà molto
tempo alle insegnanti e alle operatrici che potranno quindi dedicarsi
ancora meglio ai bambini. Non va trascurato anche il lato sicurezza. In
caso di eventi di forza maggiore, come ad esempio un terremoto,
l'insegnante potrà portare con se il solo dispositivo, con tutte le
informazioni necessarie e gli strumenti necessari e potrà ad esempio
avvisare con un’unica operazione tutti i genitori.”
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI