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Lavoro domenica 06 dicembre 2020 ore 08:00

Olio, un anno positivo nonostante la pandemia

Foto di: Marcella Bitozzi

Raccolto abbondante, olio extravergine ottimo, resa in crescita, boom di vendite online. Ma il primato rimane a un'altra annata



CASCIANA TERME LARI — Sta per giungere al traguardo anche la stagione della frangitura delle olive autunno 2020. E come ogni anno, QUInews Valdera si affida alle testimonianze di persone qualificate del settore per una valutazione sull’annata.

Sono stati i proprietari dello storico frantoio dei fratelli Caprai di Casciana Alta, e il titolare di Novofrantoio di Chianni, che ci hanno raccontato com’è andata quest’anno.

“Annata ottima” ci dice il giovane Sandro Albamonte, nipote di uno dei fratelli Caprai che da qualche anno ha assunto le redini dell’azienda insieme ai suoi cugini, e la conferma di ciò ci arriva anche da Guido Nenna titolare di Novofrantoio.

Il raccolto è stato abbondante e l’olio di ottima qualità, e la resa che all’inizio della stagione della frangitura è stata inferiore alla media per la gran parte dei produttori, ora sta crescendo.

Da qualche anno i produttori, come ci confermano entrambi gli intervistati, cominciano presto la raccolta delle olive

Questo fatto è determinante in termini di resa percentuale frutto/olio, perché le olive, prima vengono raccolte e più acqua contengono, acqua che, durante la lavorazione, viene separata dall’olio dando origine ad una diminuzione di quantità del prodotto finito.

Guido Nenna ci dice che da un 10% scarso prodotto a metà settembre, si arriva oggi anche a superare il 16%.

Ma il primato dell’annata resta comunque al 2016, dove tutto fu al top, e dove lo stesso Ledo Caprai, nonno di Sandro, ci disse: “Annata da ricordare, non ce ne saranno più”.

Tanti conoscono la sequenza delle operazioni della frangitura, ma QUInews ha voluto comunque domandare e fotografare i vari stadi dell’operazione approfittando della collaborazione dei titolari del frantoio Caprai.

I produttori portano il loro prodotto e lo depositano all’esterno del fabbricato, in apposite e capienti casse di dura plastica. Tutto il resto lo fanno le macchine, seguite attentamente dagli addetti.

Le casse vengono sollevate con un muletto e portate all’interno per la prima operazione: la pesatura automatica. Le olive vengono poi rovesciate nella tramoggia per poi essere sottoposte a lavatura, mentre con un particolare vortice vengono liberate dalle foglie e piccoli rami. Al lavaggio segue la gramolatura, un’operazione di macinatura e mescolatura continua della pasta. 

Fa seguito la pressatura della materia, riscaldata a circa 20-25 gradi per poi far uscire separata l’acqua dall’olio. A questo punto l’ultimo passaggio, il separatore, dove vediamo scendere nei contenitori, il prodotto finito.

Il Covid-19 è stato un flagello per tutti i settori, e anche se in quello oleario non ha influito sulla quantità del raccolto, ha portato comunque delle conseguenze.

Mascherine, distanziamento, orari non più flessibili nei frantoi, regole severe di comportamento hanno influito sull’organizzazione del lavoro e sulla vendita dell’olio.

Quest’anno non si sono visti i produttori aspettare il loro turno all’interno dei frantoi, e neanche le file degli acquirenti del prezioso olio appena franto, e non si è svolta nemmeno la storica “Sagra dell’olio novo” organizzata dalla Associazione Culturale Cascianese e ospitata dal frantoio Caprai che nel 2020 avrebbe spento nientemeno che 31 candeline.

In tanti sentiranno la mancanza di questo appuntamento che negli anni aveva mantenuto intatta la sua freschezza, un appuntamento immancabile per tanti, conosciutissima ovunque e che portava nel piccolo borgo tantissima gente anche da fuori provincia.

I frantoi tra poco finiranno la loro stagione, lucideranno i macchinari e chiuderanno i portoni su un anno anomalo. Resta la speranza che il 2021 si possa tutti rivedere con i nostri occhi e senza paura, scendere nelle bottiglie, fluido e di colore intenso, quel prezioso prodotto che finirà sulle nostre tavole .

Marcella Bitozzi
© Riproduzione riservata


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