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Attualità lunedì 08 dicembre 2025 ore 09:30

Mozart per la terza volta a Casciana Alta

Foto di: Marcella Bitozzi

​Terza edizione di MusicAlta, nella Chiesa di San Niccolò a Casciana Alta con la Messa dell’Incoronazione di Wolfgang Amadeus Mozart



CASCIANA TERME-LARI — Nella Chiesa di San Niccolò di Casciana Alta, alle 17 dell’8 Dicembre, in occasione della Festa dell'Immacolata, torna la terza edizione di MusicAlta, organizzatore il basso Simone Simoni, con la Messa dell’Incoronazione di Wolfgang Amadeus Mozart Kronungmesse K317.

Suonerà l’orchestra sinfonica di Grosseto accompagnata dalla Corale Valdera, soprano Roberta Ceccotti, mezzo soprano Anastasia Boldyreva, tenore Giampaolo Franconi e basso Simone Simoni. Dirigerà il maestro Simone Valeri e presenterà l’evento l'avvocata Anna D'Amato

La Messa dell’Incoronazione K317 che dà il titolo al concerto fu scritta da Mozart nel 1779 a Salisburgo, in occasione dell’anniversario dell’Incoronazione di una immagine della Vergine Maria che secondo la tradizione aveva salvato la città dalla guerra nel 1744. La sua successiva fama come musica che le ha conferito il titolo fu considerata adatta per le incoronazioni dei principi. La messa è suddivisa in 7 parti (Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus, Benedictus, Agnus Dei e Dona Nobis) e presenta un carattere insieme popolare e teatrale.

L’esecuzione di questa opera richiede l’interpretazione di artisti, solisti e musicisti di alto spessore, data la complessità della scrittura.

Le prime due edizioni, 8 Dicembre 2023 e 8 Dicembre 2024, con la Messa Da Requiem K626 di Wolfgang Amedeus Mozart, sono stati un successo grande, la Chiesa era stracolma di spettatori e in tanti hanno dovuto rinunciare a vedere e ascoltare perché in troppi rispetto alla capienza della Chiesa.

Le offerte raccolte sono state consegnate al parroco don Luca Carloni e destinate, come programmato, al restauro della facciata della Chiesa. L’ingresso è a offerta, e il ricavato sarà devoluto a incrementare il fondo per la sistemazione della facciata della Chiesa.

Tutto nasce dalla volontà di Simone Simoni basso, cascianese di nascita e di residenza, che aveva sempre voluto esibirsi nel suo paese, per farne conoscere e mettere in luce le bellezze naturali, culturali e artistiche del paese.

Originariamente la chiesa principale di Casciana Alta e dintorni era l'attuale piccolo Oratorio di San Nicola in Sessana, in stile romanico, che si trova nella vicina valle di Sessana.

L'attuale chiesa parrocchiale di Casciana, anch'essa dedicata a San Niccolò (in continuità con la vecchia chiesa di Sessana), si trova nel centro del borgo e risale al XVII-XIX secolo.

La chiesa ha subito vari rimaneggiamenti, essendo stata consacrata nel 1551, restaurata nel primo Seicento e completamente rifatta (e ingrandita) nell'Ottocento, in seguito anche ai danni di un terremoto.

Presenta un'ampia navata unica con transetto e tre cappelle absidali. Vi si conservano alcuni interessanti dipinti di artisti fiorentini protagonisti della riforma pittorica tardo cinquecentesca: una "Circoncisione" attribuibile all'ambito di Santi di Tito, una "Madonna del Rosario" e una "Sacra famiglia" di Agostino Ciampelli, e una solenne "Ospitalità di San Giuliano" firmata da Orazio Fidani e datata 1645, dipinta in origine per l'altare della Compagnia di San Giuliano, che un tempo aveva un suo proprio edificio di culto, oggi non più esistente.

Ma nella Chiesa di San Niccolò manca l’opera più importante, il polittico trecentesco di Lippo Memmi, trasferita temporaneamente al Museo di San Matteo a Pisa, opera che i Cascianesi vogliono rivedere appeso nella loro Chiesa e che è stato di stimolo per Simoni ad organizzare questi importanti eventi.

Ma nella Chiesa di Casciana non ci sono solo opere pittoriche ma un importantissimo organo costruito nel 1851, ad opera della Ditta Paoli.

Un organo con 1000 canne, con trombe, corni di Bassetto, clarone, oboe ecc, un vero strumento di orchestra, rimesso in funzione e accordato dalla Ditta Marin di Genova, specializzata nel settore, gratuitamente grazie all’amicizia con il Maestro Simone Valeri e su iniziativa del basso Simone Simoni, per essere utilizzato nel concerto dell’8 dicembre.

Verrà suonato dal Maestro Simone Valeri come accompagnamento dell’opera “Dal tuo stellato soglio” e di “Va pensiero” di Giuseppe Verdi oltre a “Offertorio” di V. Panerai, “Elevazione” di D.Lipoli e “Offertorio” di C. Casini.

La Chiesa di Casciana Alta, ha ricevuto la visita e l’apprezzamento del critico Vittorio Sgarbi, e non è l’unica importante Chiesa a Casciana Alta, perché vi è collocato anche il Santuario della Madonna della Cava (XVII secolo) famosa a livello nazionale per la sua pianta ottagonale, i resti del castello, vari palazzi medievali, il piccolo teatro Rossini e per non parlare delle vecchie fonti e lavatoi il cui restauro è auspicato da anni dai cascianesi.

Nel centro storico del paese si trova la casa dove è nato ed è vissuto Eusebio Giacinto Valli, un medico e scienziato italiano che nacque a Casciana Alta, da una famiglia proveniente da Ponsacco.

Nel 1783 si laureò in medicina a Pisa, e negli anni successivi operò come primario in varie città. Seguì le orme di Luigi Galvani e Alessandro Volta, studiando anche il fenomeno della "elettricità animale" o "bioelettricità". È considerato un anticipatore della vaccinazione.

A Eusebio Valli in Toscana sono dedicate strade e piazze, e due grandi targhe marmoree lo ricordano nella casa natale di Casciana Alta e nella casa paterna di Ponsacco.

Eusebio Valli condusse esperimenti su numerosi vaccini, come quelli contro la rabbia e contro la peste. All'inizio dell'Ottocento, si recò in Egitto, in Turchia e in Dalmazia, poi in Spagna, e infine a Cuba dove imperversava la tremenda febbre gialla che colpiva soprattutto i ceti più poveri. Nel 1816, all'Avana, al fine di studiarne meglio gli effetti, con consapevole coraggio, si auto-iniettò alcuni germi di questa malattia, ma purtroppo a causa di ciò morì sessantenne.

Nei pressi del paese sono visibili i resti di una decina di mulini medievali, l'antica chiesa romanica di San Nicola in Sessana e le famose grotte di San Frediano, oggi chiuse al pubblico, con la chiesetta di San Frediano, in passato dipendente dalla parrocchia di Usigliano.

Era detta semplicemente "Casciana" (nome di origine romana), ed è stata ribattezzata "Casciana Alta" per distinguerla da "Bagni di Casciana", che nel frattempo aveva preso il nome di Casciana Terme.

Il centro venne fondato in epoca romana su un'area già abitata in epoca etrusca. Alcuni anziani raccontano che sotto il paese ci siano cantine a tre o quattro piani, che durante la guerra (II Guerra Mondiale) servirono per rifugio, poi tutti gli accessi furono murati. Una strana somiglianza con le città sotterranee della Turchia.


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