Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 07:30 METEO:PONTEDERA17°  QuiNews.net
Qui News valdera, Cronaca, Sport, Notizie Locali valdera
sabato 20 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Turisti feriscono due cuccioli d'orso per farsi un selfie

Attualità martedì 25 ottobre 2016 ore 19:20

"Non si può aver paura di 11 donne e 8 bambini"

Don Armando Zappolini ha commentato i fatti avvenuti a Goro, dove i cittadini si sono rifiutati di accogliere i migranti



CASCIANA TERME LARI — A Goro, piccolo paese del ferrarese, neanche quattromila abitanti, il prefetto aveva destinato 11 donne con 8 minori. I profughi però non sono stati accolti dalla cittadinanza. Gli abitanti di Goro hanno protestato duramente perché non volevano queste persone. Alla fine il prefetto ha dovuto arrendersi, cercando alle mamme e ai figli un'altra sistemazione.

"Mi riesce difficile vedere la paura per 11 donne e 8 bambini bisognosi - ha detto don Armando Zappolini -  questa cosa non può passare inosservata, in quel paese non c'era nessun migrante".

"I respingimenti di Gorino e Goro lasciano esterrefatti - ha aggiunto Zappolini che è anche presidente del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA) - ma confermano un dato che è sempre più evidente: l'ordinarietà, la normalità della xenofobia nel nostro paese"

"Nei due paesini del Ferrarese - ha spiegato - si è arrivati alla rivolta, con tanto di barricate, per non accogliere un piccolo gruppo di donne e bambini che difficilmente avrebbero messo in crisi la vita delle due collettività. È il segno che, in una parte consistente della popolazione, il rifiuto dell'altro, tanto più se debole, è ormai un riflesso condizionato, che prescinde da ogni considerazione razionale oltre che etica. I numeri sono chiari, gli stranieri con i loro contributi pagano le nostre pensioni e saranno fondamentali per il futuro delle nostre aziende, per tenerle in piedi.". 

Zappolini ha inquadrato la situazione anche da un punto di vista politico: "Non v'è debbio che, per arrivare a questo punto, abbiano giocato un ruolo essenziale forze politiche e organi di stampa che hanno puntato massicciamente sulle paure e i risentimenti delle persone. Tuttavia, dobbiamo anche riconoscere che stenta a svilupparsi in Italia e in tutta Europa una visione alternativa, rispettosa dell'umanità e dei diritti delle persone migranti, che sia in grado di contrastare derive assai pericolose per la stessa democrazia". 

Volgendo lo sguardo fuori dai confini nazionali Zappolini ha detto: "La giungla di Calais, il suo sgombero e il muro che si sta costruendo, stanno lì a dimostrarlo come un monito per tutti coloro che hanno a cuore una pacifica convivenza. Il CNCA sente questo obiettivo come prioritario e si sta organizzando per essere ancora più efficace e presente su questo fronte".

"Come presidente del CNCA - ha concluso - mi domando come si fa a rifiutare mamme e figli e poi chiedere allo stato, giustamente, un aiuto per le famiglie e i minori, per i quali non esistono tuttora politiche e stanziamenti adeguati. Come prete, mi auguro davvero che, tra coloro che hanno manifestato a Gorino e Goro, non vi siano cristiani: avrebbero smarrito del tutto il senso più profondo del Vangelo".

René Pierotti
© Riproduzione riservata


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Manovre chirurgiche per battere il tempo nella gymkhana, mentre tutto intorno è una grande festa: in allestimento il palco per il concerto in piazza
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Federica Giusti

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Attualità

Politica