Attualità venerdì 21 giugno 2019 ore 09:15
Bando deserto, la piscina non apre

Rammarico del sindaco Giacomo Tarrini, ancora alla ricerca di qualcuno che se ne faccia carico. Intanto l'area è stata sistemata dai cacciatori
CHIANNI — Il 6 maggio è scaduto il bando per l'affidamento biennale della piscina comunale di Chianni e nessuno si è fatto avanti. Le associazioni che potevano essere interessate, infatti, ritengono i rischi troppo alti. A fine stagione, questo il punto, la gestione potrebbe rivelarsi in perdita, senza contare l'impegno e le responsabilità che un impianto del genere comporta.
"Ci siamo subito attivati per un eventuale affidamento diretto - ha spiegato il sindaco, Giacomo Tarrini - e prima
ancora delle elezioni ho parlato con due potenziali interessati i quali
hanno manifestato subito la propria disponibilità. In realtà hanno
formalizzato il proprio interesse dopo una riflessione di oltre quindici
giorni durante i quali si erano presentati altri interessati
che abbiamo dovuto respingere per correttezza nei confronti dei primi.
Venerdì 13 giugno, come dicevo, dopo aver fatto trascorrere 15 giorni è
stata presentata domanda di affidamento al comune. Nel frattempo
eravamo d’accordo col gruppo dei Cacciatori che avrebbero fatta completa
pulizia del verde.
Subito domenica 15 giugno, ahimè, è arrivata
informale rinuncia a proseguire da parte dei richiedenti mettendoci in
evidente difficoltà; la motivazione “costi troppo alti”. Tengo a
precisare che il bando era basato sul bilancio della scorsa stagione (un mese e mezzo di lavoro con stagione poco favorevole) e nonostante
tutto c'erano i margini per chiudere in attivo.
L'amministrazione ha
dato comunque la disponibilità a rimanere a fianco dei gestori fino in
fondo come successo lo scorso anno ma evidentemente il nostro sforzo non
è stato apprezzato.
Oggi si sono completati i lavori di ripristino
del verde e a tal proposito ringrazio, a nome di tutto il consiglio, tutto il gruppo Cacciatori che come al solito ha fatto un grande lavoro
dimostrando grande senso di appartenenza alla comunità e dispiace
veramente tanto che ad oggi non ci siano persone disponibili alla
gestione.
La speranza è l’ultima a morire ma se non ci fossero le
condizioni per aprire da qui a pochi giorni, a malincuore, dovremo
saltare la stagione; ci attiveremo da subito per studiare soluzioni che
riducano i costi di mantenimento dell’impianto e rendano più appetibile
la gestione.
Nel frattempo invito tutti ad informarsi in Comune per
avere chiara la situazione prima ancora di fare valutazioni o
dichiarazioni affrettate".
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