Compostaggio obiettivo centrato, Millozzi: "Ci siamo riusciti"

PONTEDERA — Alla fine l'obiettivo è stato centrato e i sindaci, primo tra tutti Simone Millozzi, hanno portato a casa un successo politico, quello di avere sciolto una questione annosa che per Pontedera, ma anche per il resto della provincia di Pisa si trascina da oltre 15 anni, la realizzazione di un nuovo impianto di compostaggio. L'assemblea dei soci ha votato all'unanimità il via libera alla realizzazione della struttura anaerobica e aerobica in grado di trattare 44mila tonnellate annue di rifiuti umidi, producendo compost e biogas. Una struttura d'avanguardia che costerà 17milioni di euro, ma che garantirà al territorio servito da Geofor, l'autosufficienza per lo smaltimento della frazione umida dei rifiuti a chilometri zero, permettendo il potenziamento della raccolta differenziata.

A Pontedera il nuovo impianto risolverà anche l'annoso problema delle maleodoranze causate da una struttura obsoleta come l'impianto da 21mila tonnellate attualmente in funzione. “Per me è una grande soddisfazione questo risultato che ho perseguito dall'inizio del mandato e prima di me anche Marconcini quando era sindaco di Pontedera” spiega Simone Millozzi, che è il caso di dirlo, chiude il primo mandato con un successo politico e amministrativo, ora può tirare il fiato almeno sul fronte delle politiche ambientali. “Finalmente – continua il sindaco di Pontedera – potremo chiudere il ciclo dei rifiuti organici qui sul territorio e risolvere il problema dei cattivi odori. Questa delibera che vede tutta l'assemblea dei soci votare all'unanimità, l'abbiamo aspettata anche per troppo tempo, finalmente c'è il via libera. Ora espletate le ultime pratiche penso nel giro di poco tempo, potremo veramente posare la prima pietra per la costruzione dell'impianto, visto che la gara è già stata espletata. Ovviamente questo risultato per noi significa non solo un successo interno, ma anche un importante risultato per tutta l'Ato Costa in proiezione futura e in qualche modo rivendichiamo l'attenzione da parte della Regione, avendo dimostrato che siamo un territorio dove le cose si fanno per davvero”.

Un successo anche per Paolo Marconcini il presidente di Geofor, il via libera all'impianto di compostaggio. “Per me è una grande soddisfazione perché sono quattro anni che mi batto per fare questa struttura e ancora prima da sindaco avevano cercato di realizzarlo. Adesso con questo documento potremo andare in banca e accedere ai finanziamenti necessari per la realizzazione dell'opera e inoltre potremo contare sui quattro milioni e mezzo che abbiamo accantonato e sui quattro milioni che sono stati messi a disposizione dall'Ato. Essere riusciti ad avere il via libera su questo impianto in questo momento storico è una questione strategica – continua Marconcini - in quanto la realizzazione potrà cominciare sotto la gestione Geofor e continuare con Ato Costa senza problemi. Questo per noi significa avere risparmiato almeno due anni”.

I numeri dell'impianto

Tratterà 44mila tonnellate annue di rifiuti organici producendo compost di qualità e gas da combustione. Alla fine l'operazione costerà circa 17milioni di euro e la posa della prima pietra avverrà entro sei mesi, poi serviranno 18mesi per la realizzazione. A finanziare l'opera per circa 9 milioni di euro saranno gli istituti di credito del territorio con una cordata capitanata dalla Cassa di Risparmio di san Miniato. L'impianto sorgerà a Gello nell'ambito del perimetro Geofor dove i rifiuti verranno trattati fino al completo riciclaggio. Infine da notare che l'impianto sarà perfettamente in linea con le ultime leggi in materia ambientale, ovvero sarà composto da una parte anaerobica e una parte aerobica”.  

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