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Attualità venerdì 16 maggio 2025 ore 18:55

Caritas, più utenti e nuove fragilità

La presentazione del rapporto della Caritas della Diocesi di San Miniato

Dall'emergenza abitativa al lavoro povero: il rapporto del 2024 della Caritas sanminiatese mette in mostra le debolezze del tessuto sociale



SAN MINIATO — La povertà non è soltanto economica, ma anche lavorativa e abitativa. Questa la sintesi del rapporto 2024 elaborato dall'Osservatorio della Caritas di San Miniato, che ha raccolto i dati dello scorso anno relativi all'attività dei 15 centri di ascolto sparsi tra Comprensorio del Cuoio e Valdera.

Tra i bisogni evidenziati spiccano ovviamente le fragilità economiche, riportate da 3.685 utenti, cui fanno seguito quelle lavorative per 422 persone, familiari e di salute, rispettivamente 123 e 119. Un numero importante è quello legato all’emergenza abitativa: 93 persone che si rivolgono ai centri di ascolto hanno problemi legati alla casa, o perché si trovano in situazioni di sfratto o perché non riescono a pagare l'affitto.

"Emergono nel rapporto cause nuove e antiche - ha detto don Armando Zappolini, parroco di Ponsacco, Gello e Treggiaia e direttore della Caritas diocesana - un aspetto che si consolida nei dati è quello del lavoro povero: oggi non basta più avere un lavoro perché il potere di acquisto degli stipendi è spesso inferiore al costo della vita, specialmente se proviene da un lavoro precario e sottopagato. Oggi si è poveri anche con un lavoro".

Dal 2021 al 2024 gli utenti della Caritas della Diocesi di San Miniato sono progressivamente aumentati: da 842 a 984. Maggiormente si tratta di cittadini italiani (394), quindi marocchini (184) e senegalesi (160). Per quanto riguarda la condizione lavorativa, i disoccupati sono 616 e gli occupati 124.

I maggiori interventi effettuati da Caritas, invece, hanno riguardato gli aiuti alimentari (8.530), ascolto e progettazione (1.261) e il coinvolgimento di enti pubblici o privati (169).

"Questo rapporto nasce dalla realtà dei bisogni concreti dell’altro - ha commentato il vescovo di San Miniato, monsignor Giovanni Paccosi - l’accoglienza dei bisogni dell’altro rende la carità amore concreto. Caritas, nel servizio alle persone, realizzato insieme alle cooperative, ai volontari e alle volontarie, alle comunità parrocchiali, offre alle istituzioni e alla società civile uno strumento nato sul campo, che descrive uno spaccato attuale e reale della società del nostro territorio, facendo emergere tante necessità, che interpellano tutti coloro che sono impegnati a rendere più umana la nostra società".


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