Ex consigliere comunale e assessore con Marconcini e Millozzi, il 64enne è stato tra i protagonisti delle amministrazioni comunali negli anni
Cronaca venerdì 15 febbraio 2013 ore 10:10
Fagiolini è libero, assolto con formula piena
La corte d'appello non ha riscontrato gli estremi dell'omicidio colposo e ha confermato la sentenza di primo grado
Franco Fagiolini, residente a Capannoli, 58 anni, ex ufficiale dell'esercito è libero, assolto con formula piena. La corte d'assise d'appello di Pisa alla fine ha dato ragione agli avvocati della difesa e Fagiolini, accusato tre anni fa dal pubblico ministero di avere ucciso il marito della nipote, Baouzekri Echetoui, 30 anni, di origine marocchina, ora è libero. Niente omicidio volontario come era stato ipotizzato nel processo di primo grado, infatti il pm a quel tempo aveva chiesto una condanna a 10 anni, visti gli attenuanti generici e della provocazione. La vicenda aveva avuto inizio una sera di maggio del 2008 quando Baouzekri Echetoui si recò a casa di Fagiolini per “riprendersi la moglie”, che era tornata a vivere dagli zii. Fagiolini difese la giovane donna e il Echetoui lo investì con l'auto, a quel punto l'uomo al tempo dei fatti 55enne esplose un colpo con un'arma da fuoco che rimbalzò sull'auto e uccise il marocchino. Il sostituto procuratore che curo le indagini, chieste e ottenne dal gip, la custodia cautelare e Fagiolini si fece tutti i 75 giorni di carcere, previsti dal codice penale. Nel 2010 il primo grado di giudizio lo assolse con formula piena e adesso la sentenza è stata confermata dal secondo grado di giudizio. L'assise pisana infatti non ha riscontrato neppure gli estremi dell'omicidio colposo nella vicenda, riconoscendo invece le circostanze della legittima difesa.
Franco Fagiolini, residente a Capannoli, 58 anni, ex ufficiale dell'esercito è libero, assolto con formula piena. La corte d'assise d'appello di Pisa alla fine ha dato ragione agli avvocati della difesa e Fagiolini, accusato tre anni fa dal pubblico ministero di avere ucciso il marito della nipote, Baouzekri Echetoui, 30 anni, di origine marocchina, ora è libero. Niente omicidio volontario come era stato ipotizzato nel processo di primo grado, infatti il pm a quel tempo aveva chiesto una condanna a 10 anni, visti gli attenuanti generici e della provocazione. La vicenda aveva avuto inizio una sera di maggio del 2008 quando Baouzekri Echetoui si recò a casa di Fagiolini per “riprendersi la moglie”, che era tornata a vivere dagli zii. Fagiolini difese la giovane donna e il Echetoui lo investì con l'auto, a quel punto l'uomo al tempo dei fatti 55enne esplose un colpo con un'arma da fuoco che rimbalzò sull'auto e uccise il marocchino. Il sostituto procuratore che curo le indagini, chieste e ottenne dal gip, la custodia cautelare e Fagiolini si fece tutti i 75 giorni di carcere, previsti dal codice penale. Nel 2010 il primo grado di giudizio lo assolse con formula piena e adesso la sentenza è stata confermata dal secondo grado di giudizio. L'assise pisana infatti non ha riscontrato neppure gli estremi dell'omicidio colposo nella vicenda, riconoscendo invece le circostanze della legittima difesa.
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