Politica lunedì 09 dicembre 2013 ore 14:39
Fratelli d’Italia: “Si installi un commutatore al citofono del commissariato di Pontedera”
I consiglieri Arcenni e Bagnoli lamentano i tagli alle forze dell’ordine e chiedono un intervento dei sindaci e della questura
VALDERA — “Il Questore ripristini il numero minimo di poliziotti necessari a
garantire l’apertura del commissariato di Pontedera e venga immediatamente
installato il commutatore al citofono”. Questa la richiesta mossa da due
consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Matteo Arcenni e Matteo Bagnoli,
insoddisfatti della situazione delle forze dell’ordine del territorio.
“Il
problema della sicurezza in Valdera è sempre più grave, tanto che in molti casi
i cittadini evitano anche di presentare denunce”. Un clima di insicurezze che, secondo
i consiglieri di destra, non viene affatto affrontato dalle istituzioni tanto
che il questore di Pisa ha dato disposizione di chiudere i commissariati nel
caso in cui si verifichino improvvise e imprevedibili assenze: “Peccato – hanno
detto Arcenni e Bagnoli – che queste improvvise e imprevedibili assenze sono
diventate una costante a tal punto che il commissariato di Pontedera è già da
settimane che ha una apertura saltuaria durante i giorni festivi. Infatti i
poveri poliziotti di turno devono scegliere se tenere aperto o operare sul
territorio perché sono in numero inadeguato a fare entrambe le cose”.
Un grave
problema che i due consiglieri, rivolgendosi a sindaci e questore propongono di
risolvere, sia aumentando il numero degli agenti, sia installando un commutatore
al citofono allacciato alla questura di Pisa, in modo da garantire al cittadino
un operatore di polizia che gli risponda.
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