Cronaca martedì 10 marzo 2015 ore 08:15
Fu accusato di aver bruciato un blindato, libero
Dopo 3 anni e mezzo di carcere, Carlo Seppia è stato riconosciuto innocente per i fatti accaduti a Roma alla manifestazione degli indignados nel 2011
PALAIA — Accusato di devastazione, ha scontato una detenzione di tre anni e mezzo, ma ieri la Corte d’Appello ha riconosciuto Carlo Seppia non colpevole e rimesso in libertà.
Lo studente di 29 anni originario di San Miniato ma residente a Palaia, fu arrestato a Roma in piazza San Giovanni in seguito a una manifestazione degli Indignados del 15 ottobre 2011. Grazie a una foto pubblicata da un quotidiano, venne arrestato il 28 ottobre a San Miniato per resistenza aggravata a pubblico ufficiale e devastazione. In attesa del processo di secondo grado, trascorse gli arresti domiciliari in un’abitazione a Toiano, frazione di Palaia. Qui, a giugno 2013, durante un controllo dei carabinieri, gli agenti non lo trovarono in casa e il giovane fu perciò denunciato per evasione. Atto che gli costò la revoca dei domiciliari e il ripristino da parte della Corte d’Appello di Roma della custodia cautelare in carcere.
Da ieri, dopo una lunga battaglia giudiziaria, Seppia è stato assolto dalla Corte di Appello perché il fatto non sussiste, sia dal reato di resistenza aggravata a pubblico ufficiale che dal reato di devastazione.
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