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Attualità venerdì 07 novembre 2014 ore 19:00

Il sogno dei giovani Pd parte dal basso

La segreteria provinciale propone ai consigli comunali della provincia una mozione: subito una legge contro l'omofobia e a favore delle unioni civili



PISA — Subito una legge contro l'omofobia e una a favore delle unioni civili di qualsiasi tipo. Una proposta che parte dai giovani e dal basso, da ogni consiglio comunale della provincia di Pisa. L'obiettivo della sezione giovanile del Pd pisano è fare pressioni sul governo e sul parlamento con una mozione in cui si chiede la realizzazione di due leggi: una contro la violenza omofobica e una per il riconoscimento delle unioni civili.

La mozione verrà valutata dalla parte politica più vicina ai cittadini, i consigli comunali: “L'idea è quella di proporre la mozione – spiega Alessandra Nardini, responsabile dei diritti civili dei Gd - a tutti i consigli comunali della provincia di Pisa”. Per adesso è stata votata, con esito positivo, a Capannoli e Palaia: “Cercherò di sensibilizzare i vari consigli facendo introdurre la mozione dai consiglieri under 30. A Capannoli la proposta è passata col voto della maggioranza, mentre l'opposizione ha abbandonato l'aula, a Palaia il voto positivo è stato unanime”.

La richiesta dei giovani del Pd è chiara: “Vogliamo una legge contro la violenza omofobica e tranfobica e una legge che disciplini requisiti e modalità per il riconoscimento delle unioni civili, al fine di garantire pieni diritti alle coppie di fatto, ai conviventi, sia etero sia omosessuali, senza alcuna distinzione fondata sull’orientamento sessuale”.

Un'esperienza, quella delle mozioni proposte dai giovani del Pd che si ripete, dopo quella del 2012 quando fu fatta la mozione per dare la cittadinanza onoraria da parte dei sindaci alle cosidette seconde generazioni, cioè ai figli di immigrati nati in Italia: “Anche allora proponemmo lo stesso testo in circa quindici comuni, la maggioranza lo approvò”.

La mozione contro l'omofobia è stata discussa da tutti i componenti della segreteria provinciale giovanile del Pd pisano: “Ne abbiamo parlato con i quindici esponenti della segreteria, poi è stata redatta da me e Fabio Roberto Tognetti, adesso ha iniziato il suo percorso e speriamo che passi da tutti i consigli comunali. Senza l’approvazione di una norma contro omofobia e transfobia e senza riconoscere le unioni civili l’Italia resta un paese profondamente arretrato sul piano dei diritti” conclude Nardini.

René Pierotti
© Riproduzione riservata


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