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Lavoro sabato 15 giugno 2013 ore 08:50
La plastica riciclata nasce a Pontedera con il progetto Plasmix
A sperimentare per prima il recupero delle plastiche eterogenee è la stata la Revet Recycling
Pontedera - Si chiama progetto Plasmix e permette di riciclare le plastiche eterogenee ottenendone accessori per auto e moto e per case prefabbricate. Ad aver sperimentato per prima il processo e messo in produzione il ciclo di riciclaggio è un'azienda di Pontedera, la Revet Recycling. Non solo, dal progetto Plasmix escono anche arredi urbani, da giardino, accesso per casse ed imballaggi industriali. Un indotto del settore del riciclaggio per ora abbastanza inesplorato e che può diventare una parte integrante della filiera, creando occupazione e processi ambientali virtuosi. In Toscana in un anno la Revet raccoglie 15mila tonnellate di rifiuti composti da plastiche eterogenee, ovvero di varia provenienza, che vengono avviate al processo Plasmix per produrre granuli di materia prima-seconda o componentistica attraverso un processo seriale. Al momento Revet Recycling ha aperto una campagna informativa per far conoscere il processo che punta sulla qualità, sulla sostenibilità ambientale ed economica dei prodotti realizzati con plastiche riciclate. Da una parte con Plasmix si risparmiano le materie prime vergini e dall'altra i prodotti ottenuti dal processo di recupero hanno prezzi costanti in quanto svincolati dalle dinamiche del costo del petrolio, anche se una parte variabile di costo di produzione rimane ed è quella dell'energia utilizzata per il processo di riciclaggio.
Pontedera - Si chiama progetto Plasmix e permette di riciclare le plastiche eterogenee ottenendone accessori per auto e moto e per case prefabbricate. Ad aver sperimentato per prima il processo e messo in produzione il ciclo di riciclaggio è un'azienda di Pontedera, la Revet Recycling. Non solo, dal progetto Plasmix escono anche arredi urbani, da giardino, accesso per casse ed imballaggi industriali. Un indotto del settore del riciclaggio per ora abbastanza inesplorato e che può diventare una parte integrante della filiera, creando occupazione e processi ambientali virtuosi. In Toscana in un anno la Revet raccoglie 15mila tonnellate di rifiuti composti da plastiche eterogenee, ovvero di varia provenienza, che vengono avviate al processo Plasmix per produrre granuli di materia prima-seconda o componentistica attraverso un processo seriale. Al momento Revet Recycling ha aperto una campagna informativa per far conoscere il processo che punta sulla qualità, sulla sostenibilità ambientale ed economica dei prodotti realizzati con plastiche riciclate. Da una parte con Plasmix si risparmiano le materie prime vergini e dall'altra i prodotti ottenuti dal processo di recupero hanno prezzi costanti in quanto svincolati dalle dinamiche del costo del petrolio, anche se una parte variabile di costo di produzione rimane ed è quella dell'energia utilizzata per il processo di riciclaggio.
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