"Sulla fusione poca chiarezza e partecipazione"

L'ex sindaco Tedeschi, membro del comitato "Lajatico non è... fusione", risponde a Macelloni: "Non c'è alcun progetto, atteggiamento di sufficienza"

LAJATICO — Si riaccende la diatriba sulla fusione tra Peccioli e Lajatico. L'uscita del comitato "Lajatico non è... fusione", che con uno dei suoi punti di riferimento, l'ex sindaco Fabio Tedeschi, aveva criticato il processo avviato dalle maggioranze consiliari, ha portato alla replica del sindaco pecciolese Renzo Macelloni.

Adesso, a rispondere, è proprio Tedeschi, con una lettera rivolta a Macelloni stesso. "Sarebbe meglio che ognuno facesse bene quel che è deputato a fare - ha scritto - mi dispiace, per la sola onestà intellettuale che ti ho sempre riconosciuto, che tu venga a etichettarmi come favorevole alla fusione con Peccioli. Non ho perso la memoria e tantomeno la coerenza".

"Parlo con la stessa cognizione di causa con cui tu parli di Lajatico - ha proseguito - con la differenza che della Belvedere io ho ricordato articoli e comunicati usciti qualche settimana fa, che sicuramente hai letto. Non sono entrato nel merito e spero di non doverlo fare: credo che su questo argomento si potrebbe aprire un mondo".

Relativamente alla fusione, invece, Tedeschi contesta che non sia ancora stato presentato un progetto. "Rispondi che un progetto non c’è, infatti io non ho potuto esprimi su questo, ma soltanto che avete promosso un'idea di fusione senza spiegazioni o perlomeno presentare ai cittadini uno statuto di funzionamento - ha puntualizzato - sarebbe stato il minimo che un cittadino potesse anche esprimersi prima delle sedute consiliari".

"Quando ho svolto il mio ruolo di sindaco, con il carissimo Silvano Crecchi, io ho continuato a svolgere il mio lavoro - ha aggiunto - non ho bisogno di cambiare. La canzone di Fiorella Mannoia, dunque, credo sia una dedica a te stesso per garantirti una ricandidatura: io non ne ho bisogno, perché ho impegni familiari che mi fanno credere nel paese in cui vivo e che è la storia della mia famiglia".

"Anche io posso darti qualche consiglio, o almeno una riflessione - ha concluso - la fusione è una scelta che cambia molti aspetti dei territori coinvolti e tu, confermando che a oggi non c’è un progetto, dimostri la sufficienza con cui avete trattato questo argomento".

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