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Cronaca mercoledì 10 aprile 2013 ore 12:55
Lari-Casciana Terme, la fusione è cosa certa
Entro il 20 aprile dovranno essere avviate la pratiche per unire i due Comuni
VALDERA - Ora è ufficiale, il Comune di Casciana Terme e quello di Lari si fonderanno entro la fine del 2013. “Ne stiamo parlando da più di un mese - dice il vicesindaco di Lari, Marzio Caroti – e tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre vorremmo indire il referendum per conoscere il parere dei cittadini. Si tratta di un referendum consuntivo, ma se l'esito dovesse essere negativo fermeremo tutto il percorso". La fusione è dettata dalla legge sul riordino degli enti locali, infatti permette e anzi impone per certi versi la fusione per i Comuni più piccoli, con meno di 5000 abitanti e quindi per il Comune di Cascina Terme la fusione era una strada obbligata, la scelta era con chi fondersi. “ L'idea - continua Caroti - , è nata dai due sindaci, Terreni e Vannozzi, che dopo aver valutato la natura del territorio, le affinità tra i due Comuni e considerato che vi sono anche molti servizi erogati in comune tra le due realtà amministrative, hanno deciso di intraprendere questa strada”. L'operazione in termini di popolazione porterà alla nascita di un nuovo Comune di oltre 11mila abitanti e di un unico organo amministrativo. Infatti le due giunte al 31 dicembre 2013 decadranno e all'inizio del nuovo anno i cittadini saranno richiamati alle urne per eleggere un nuovo unico consiglio comunale. Alle casse del nuovo municipio, l'operazione però porterà in dieci anni circa 10 milioni di euro in contributi e sgravi fiscali. Inoltre per i primi tre anni il nuovo comune che dovrebbe chiamarsi Lari-Casciana Terme, non sarà soggetto al vincolo del patto di stabilità. Un concreto aiuto per un Comune che andrà ad avere un bilancio di circa 19 milioni di euro ogni anno. “Molto responsabilmente – dice Caroti - abbiamo deciso di sciogliere prima della scadenza dei mandati le due amministrazioni, anche se avremmo potuto procrastinare l'operazione, ma sarebbe stato poco sensato. La giunta di Lari aveva davanti ancora due anni di mandato, quella di Casciana scadeva tra un anno e quindi abbiamo deciso di agire”.Le due giunte si incontreranno nuovamente tra pochi giorni per avviare le pratiche per la fusione entro il 20 aprile, altrimenti il rischio è che manchino i tempi tecnici per completare l'operazione prima della fine dell'anno.
VALDERA - Ora è ufficiale, il Comune di Casciana Terme e quello di Lari si fonderanno entro la fine del 2013. “Ne stiamo parlando da più di un mese - dice il vicesindaco di Lari, Marzio Caroti – e tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre vorremmo indire il referendum per conoscere il parere dei cittadini. Si tratta di un referendum consuntivo, ma se l'esito dovesse essere negativo fermeremo tutto il percorso". La fusione è dettata dalla legge sul riordino degli enti locali, infatti permette e anzi impone per certi versi la fusione per i Comuni più piccoli, con meno di 5000 abitanti e quindi per il Comune di Cascina Terme la fusione era una strada obbligata, la scelta era con chi fondersi. “ L'idea - continua Caroti - , è nata dai due sindaci, Terreni e Vannozzi, che dopo aver valutato la natura del territorio, le affinità tra i due Comuni e considerato che vi sono anche molti servizi erogati in comune tra le due realtà amministrative, hanno deciso di intraprendere questa strada”. L'operazione in termini di popolazione porterà alla nascita di un nuovo Comune di oltre 11mila abitanti e di un unico organo amministrativo. Infatti le due giunte al 31 dicembre 2013 decadranno e all'inizio del nuovo anno i cittadini saranno richiamati alle urne per eleggere un nuovo unico consiglio comunale. Alle casse del nuovo municipio, l'operazione però porterà in dieci anni circa 10 milioni di euro in contributi e sgravi fiscali. Inoltre per i primi tre anni il nuovo comune che dovrebbe chiamarsi Lari-Casciana Terme, non sarà soggetto al vincolo del patto di stabilità. Un concreto aiuto per un Comune che andrà ad avere un bilancio di circa 19 milioni di euro ogni anno. “Molto responsabilmente – dice Caroti - abbiamo deciso di sciogliere prima della scadenza dei mandati le due amministrazioni, anche se avremmo potuto procrastinare l'operazione, ma sarebbe stato poco sensato. La giunta di Lari aveva davanti ancora due anni di mandato, quella di Casciana scadeva tra un anno e quindi abbiamo deciso di agire”.Le due giunte si incontreranno nuovamente tra pochi giorni per avviare le pratiche per la fusione entro il 20 aprile, altrimenti il rischio è che manchino i tempi tecnici per completare l'operazione prima della fine dell'anno.
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