Cultura lunedì 25 agosto 2025 ore 10:27
La memoria di sé nell'arte dei Descansos

I luoghi interiori da ricordare e su cui (ri)costruire i percorsi esistenziali: accade nell'installazione firmata Paola Vallini e Marcela Bracalenti
LUCCA — In Messico li chiamano descansos, luoghi di sosta segnalati da piccole croci bianche per ricordare persone che non ci sono più, tante donne dai sogni spezzati. E però in ciascuno esistono descansos da ritrovare, ricordare, su cui rinnovare o ricostruire percorsi esistenziali.
E' la prospettiva che anima l'installazione d'arte intitolata proprio Descansos firmata dalle artiste attive nel Pisano Paola Vallini e Marcela Bracalenti a Lucca, nella chiesa di Santa Caterina, presentata da Alessandro Romanini e il cui vernissage è in agenda per le 18 del 4 Settembre prossimo. Successivamente, rimarrà visitabile fino al 21 Settembre.
“Se avete viaggiato in Messico … avrete visto lungo le vie delle piccole croci bianche. Sono descansos, luoghi di sosta. Sono lì in memoria della morte di qualcuno. Proprio in quel punto il viaggio si è improvvisamente interrotto. E' accaduto qualcosa che inaspettatamente ha cambiato la vita di una persona e quella di altre, per sempre. Le donne muoiono migliaia di volte prima dei vent'anni. Hanno preso una data direzione, e sono state stroncate. Hanno speranze e sogni che pure sono stati stroncati. Se tutto ciò approfondisce l'individuazione, la differenziazione, la crescita, la fioritura, il risveglio e la consapevolezza, si tratta anche di tragedie tremende, e come tali vanno piante", è il testo di Clarissa Pinkola Estés scelto dalle artiste per spiegare il loro viaggio materico interiore.
"Noi artiste abbiamo deciso di lavorare sui nostri descansos - spiegano - di ripercorrere la nostra esistenza e domandarci: Dove sono le croci? Dove i luoghi da ricordare, da benedire?"
"In realtà, lavorare sui descansos è un atto di amore per se stesse/i e allo stesso tempo, di eresia: è scegliere di cercare la propria strada al di là delle aspettative altrui e delle verità stabilite".
L’installazione presentata a Santa Caterina è composta da una successione di piccole opere che si snodano in un percorso: "La strada, le nostre vite, è a tratti interrotta da elementi che come descansos segnano momenti di grandi e piccole morti / rinascite, che fungono da spunti di riflessione che invitano a fermarsi, contemplare, connettersi col valore dell’evento inaspettato che improvvisamente cambia la vita e che può diventare un’opportunità di rinascita interiore".
Dopo il vernissage, la mostra rimarrà aperta fino al 21 Settembre dal mercoledì alla domenica con orario 10-12,30 e 17-19,30.
Le artiste
Paola Vallini
Nata in provincia di Pisa, vive e lavora nelle vicinanze di Pisa.
Di formazione scientifica, ha affiancato l’insegnamento all’arte fin da giovanissima come autodidatta, esponendo in mostre collettive e personali fin dal 1989. Le sue opere sono state esposte in prestigiosi spazi pubblici e privati e si trovano in collezioni private in Italia e all’estero. Un suo dipinto fa parte della pinacoteca del Consiglio regionale della Toscana.
Hanno scritto sulla sua arte: Dino Carlesi, M.Giovanna Carli, Luca Faccenda, Giuseppe Cordoni, Nicola Micieli, Tommaso Paloscia, Ilario Luperini, Nicola Nuti, Riccardo Ferrucci.
Marcela Bracalenti
Nata a Buenos Aires, Argentina, vive e lavora a Pisa.
Architetto di formazione, alla fine degli anni '90 dà inizio ad una nuova esplorazione nel mondo dell’arte riaccostandosi alla pittura, percorso che affianca in un primo momento alla sua attività di architetto, ma che occuperà uno spazio sempre più rilevante nella sua vita.
Dal 2001 ha esposto i suoi dipinti e oggetti d’arte in numerose mostre personali e collettive, in Italia e all'estero; le sue opere fanno parte di collezioni private in Italia, Francia, Spagna, Germania, Svizzera, Argentina, e negli Usa.
Hanno scritto sulla sua arte: Ilario Luperini, Maurizio Vanni, Roberta Fiorini, Roberto Russo, Chiara Savettieri, Nicola Micieli, Rossana Bernardini.
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