Politica lunedì 30 dicembre 2013 ore 15:00
Millozzi difende l'Unione dopo la decisione di Peccioli

Il presidente dei 14 Comuni sostiene l'utilità l'ente sovracomunale: "Non servono altre unioni, realtà diverse possono coesistere"
PONTEDERA — “Fra Unione e Alta Valdera serve coesione, non
contrapposizione”. Questa è replica del presidente dell'Unione, Simone Millozzi al consiglio comunale di Peccioli, che ha deciso sabato scorso di riportare alcune funzioni che aveva messo a comune nell'Unione sotto la gestione diretta del municipio. Millozzi, il sindaco di Pontedera e presidente dell'Unione nella sua riflessione difende a spada tratta l'ente sovracomunale che raccoglie 14 municipi, dopo la
riflessione politica che si è riaccesa in questi giorni sulle colline dell’Alta
Valdera e in particolare a Peccioli, dove il consiglio comunale ha ripreso in mano la discussione sul futuro assetto del municipio.
Secondo Millozzi, che si riserva di
approfondire la questione con i sindaci diretti interessati, l’avvio di un
dibattito è ormai necessario dato che entro il 2014 i Comuni sotto i cinquemila
abitanti dovranno adempiere all’obbligo di legge per l’accorpamento di molte
funzioni e cambieranno radicalmente pelle. “E’ giusto riflettere e fare delle
scelte – ha detto il sindaco di Pontedera – perché è inevitabile un cambiamento
della geografia istituzionale del territorio. Ed è normale – ha aggiunto
Millozzi – che in Alta Valdera si guardi all’esperienza già avviata del
Consorzio dei sei piccoli comuni, che se ne ricerchi l’autonomia ma senza per
forza contrapporsi alla realtà dell’Unione”.
Per il presidente infatti, l’entità
Valdera può e deve rimanere, soprattutto in un’ottica che muove verso l’abolizione
delle province, mantenendo dentro di sé le macro funzioni che fin dalla sua
fondazione hanno legato i 14 Comuni. “I municipi dell’Alta Valdera – ha dichiarato
Millozzi – devono vagliare tutte le strade per garantire ai loro cittadini il miglior quadro politico futuro, ma non servirebbe a nulla una seconda Unione, meglio
allora l’ipotesi fusione”. Per il presidente Millozzi quindi, solo se le parti in
causa si muoveranno su questi binari, senza attacchi né opposizioni all’Unione,
sarà possibile un confronto costruttivo.
Anna Dainelli
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