Ex consigliere comunale e assessore con Marconcini e Millozzi, il 64enne è stato tra i protagonisti delle amministrazioni comunali negli anni
Cronaca giovedì 14 marzo 2013 ore 18:05
"Nessuna protezione per i cittadini"
I comitati scoprono che nel progetto dell'autodromo non è prevista nessuna barriera acustica o terrapieno per fermare il rumore dei motori
PONTEDERA - “Nel progetto dell'autodromo, abbiamo scoperto, che non è prevista la realizzazione di barriere e terrapieni per fermare il rumore”. Lo dicono preoccupati i cittadini del comitato di Pardossi e Latignano nel comune di Cascina. La sfiducia dei residenti nei confronti delle amministrazioni comunali qui è un sentimento diffuso, sopratutto dopo che il sindaco di Cascina, Antonelli con il suo consiglio comunale ha dato il via libera alla variante urbanistica, per gli adeguamenti acustici. “Dagli scambi che abbiamo avuto con i cittadini di Adria – dicono gli attivisti del comitato Comunità de' Pardossi - sappiamo benissimo che le case si svaluteranno moltissimo nella zona dell'autodromo. Questo è accaduto in tutte le piste d'Italia a prescindere dalle barriere acustiche e delle protezioni che i Comuni hanno utilizzato”. “La nostra posizione è chiara – concludono i cittadini - e sappiamo anche che la convivenza tra noi e l'autodromo, che la Pluris vuole realizzare, sarà molto difficile, quasi impossibile”.
PONTEDERA - “Nel progetto dell'autodromo, abbiamo scoperto, che non è prevista la realizzazione di barriere e terrapieni per fermare il rumore”. Lo dicono preoccupati i cittadini del comitato di Pardossi e Latignano nel comune di Cascina. La sfiducia dei residenti nei confronti delle amministrazioni comunali qui è un sentimento diffuso, sopratutto dopo che il sindaco di Cascina, Antonelli con il suo consiglio comunale ha dato il via libera alla variante urbanistica, per gli adeguamenti acustici. “Dagli scambi che abbiamo avuto con i cittadini di Adria – dicono gli attivisti del comitato Comunità de' Pardossi - sappiamo benissimo che le case si svaluteranno moltissimo nella zona dell'autodromo. Questo è accaduto in tutte le piste d'Italia a prescindere dalle barriere acustiche e delle protezioni che i Comuni hanno utilizzato”. “La nostra posizione è chiara – concludono i cittadini - e sappiamo anche che la convivenza tra noi e l'autodromo, che la Pluris vuole realizzare, sarà molto difficile, quasi impossibile”.
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