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Attualità lunedì 26 settembre 2016 ore 15:48

Fanghi, perché non sono arrivati a Pianello

Marco Gherardini

Gherardini ha risposto all'opposizione: "Abbiamo lavorato perché non si arrivasse allo spandimento. La minoranza è arrivata a partita chiusa"



PALAIA — Il primo cittadino di Palaia ha ribattuto all'opposizione spiegando nel dettaglio come si sono svolti i fatti nel periodo sotto indagine: "La storia – ha spiegato il sindaco Marco Gheradini – è ben diversa da quella raccontata dalla minoranza. Facciamo un po' di chiarezza. A inizio giugno alcuni cittadini segnalavano all'amministrazione la volontà di spandimento di fanghi da parte dell'azienda autorizzata in un terreno agricolo in località Pianello. L'amministrazione comunale, preso immediato contatto con l'azienda stessa, ha chiesto un'ulteriore verifica e un approfondimento dell'autorizzazione agli enti preposti, interessando formalmente Regione, Arpat, Usl e Acque. Ho letto con sorpresa un comunicato della minoranza a pochi giorni dal Consiglio comunale con all'ordine del giorno il presunto smaltimento illegale di fanghi nel territorio comunale".

"L'amministrazione comunale - ha ripreso il primo cittadino - ha quindi lavorato, anche con la collaborazione di alcuni cittadini interessati, affinché non si arrivasse allo spandimento di detti fanghi, illustrando alle parti in causa le diverse criticità a cui si sarebbe andati incontro attuando il progetto di spandimento stesso. Tutto questo ha portato a fine giugno a un'ipotesi di accordo, tra i proprietari dei terreni e l'azienda autorizzata, per la sospensione a tempo indeterminato dello spandimento. Tale ipotesi ha avuto uno sviluppo ulteriore a metà luglio con una comunicazione nella quale l'azienda informava l'amministrazione comunale che i lavori di spandimento non sarebbero stati iniziati. Questo è quello che è successo questa estate". 

Gherardini ha poi sottolineato che la minoranza "ha dimostrato interesse alla questione in data 7 settembre con una richiesta di accesso agli atti. Una richiesta legittima, fatta però a partita chiusa, tardivamente e quindi assolutamente ininfluente sul percorso fatto dall'amministrazione tra giugno e luglio". 

"L'amministrazione comunale - ha concluso Gherardini - continuerà a farsi carico degli interessi e delle preoccupazioni dei cittadini. Lascio ad altri le polemiche. A Pianello i fanghi non sono stati spansi. Questo è il risultato dell'azione politica portata avanti negli ultimi mesi dall'Amministrazione comunale”. 

“Il procedimento autorizzatorio – ha aggiunto l'assessore all'ambiente Roberto Fiore – è fuori dalla competenza amministrativa dei comuni. Pertanto proprio al fine di tutelare la salute pubblica e il territorio occorre rapidamente superare gli attuali limiti normativi e sui controlli. Le amministrazioni comunali al momento hanno spazi molto ristretti per intervenire nei confronti dei proprietari dei terreni e delle aziende. Nel caso del paventato spandimento in località Pianello tutti questi spazi sono stati percorsi con fermezza e successo dall'Amministrazione comunale”.


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