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Politica giovedì 10 aprile 2014 ore 07:00

Peccioli, passa la nuova convenzione Comune-Belvedere

Via libera in consiglio comunale anche per due varianti che aprono ad altre possibili attività dell’impianto di smaltimento di Legoli



PECCIOLI — Criticata, difesa, emendata in alcuni punti, ma alla fine la nuova convenzione fra Comune di Peccioli e Belvedere Spa è stata approvata. In una seduta di consiglio lunga oltre due ore, ieri pomeriggio (mercoledì 9 aprile) la maggioranza guidata dal sindaco Crecchi ha approvato l’importante documento che regola quote, rapporti e ruoli fra l’ente pubblico e la public company che gestisce la discarica di Legoli.

Scaduto nel 2013, l’accordo doveva essere già stato rinnovato da tempo, ma le normative in continua evoluzione e i tempi lunghi delle istituzioni hanno fatto slittare di oltre un anno la ridefinizione del documento. Questa almeno è stata la spiegazione del sindaco Silvano Crecchi ai dubbi proposti dalle opposizioni che hanno fortemente criticato le tempistiche. “Portare adesso la convenzione – ha precisato Crecchi – a un passo dalla fine di questa legislatura, è una chiara volontà politica, perché come maggioranza ci sentiamo di chiudere il mandato ristabilendo, a nostro parere, una situazione di equilibrio. Chi verrà dopo di noi, se davvero avrà la volontà politica, potrà stracciare questo documento dato che l’accordo è bilaterale e il Comune è socio di maggioranza di Belvedere e quindi può scindere i rapporti quando e come vuole”.

Se i consiglieri Vincenzo Di Sandro e Antonella Fresa si sono espressi in modo nettamente contrario ai modi e ai termini in cui la convenzione è posta, il gruppo Progetto Comune e la capogruppo Martina Mengoni hanno votato “no”, non tanto per contrarietà su specifici punti, ma quanto più per l’immagine che secondo loro traspare dal documento, un’immagine troppo spostata su Belvedere.

Un acceso diverbio c’è stato poi sulle percentuali delle spettanze comunali calcolate sui conferimenti ricevuti in un anno dalla discarica. Novità della nuova convenzione è infatti che, per controbilanciare la fluttuazione dei conferimenti di rifiuti che negli ultimi anni hanno inciso sul fatturato della società, la Belvedere Spa si impegna a corrispondere al Comune una quota del proprio fatturato relativo al conferimento dei rifiuti nell’impianto, calcolandola però in maniera progressiva in base ai volumi dei conferimenti ricevuti in un anno e sulla base di precise percentuali. Altre novità dell’accordo sono il fatto che il Comune, onde evitare atti illeciti, non si può permettere di richiedere a Belvedere una percentuale anche sul fatturato inesigibile e invece, come garante e protettore del territorio, è giusto che si accolli le spese della gestione post mortem del sito della discarica.

Altri due atti importanti presi nel consiglio comunale di ieri pomeriggio sono poi le due varianti al piano strutturale, una che permette l’inserimento di nuove funzioni nell’ambito produttivo del fondovalle dell’impianto di Legoli e l’altra che apre alla possibilità di altre attività connesse alla gestione di rifiuti ma legate magari alla sperimentazione, ricerca, riciclo, riuso, pretrattamento, produzione di energia. “Le varianti – ha commentato il sindaco Crecchi – non impongono nessun tipo di impianto, ma hanno un chiaro indirizzo politico dimostrato già in altre occasioni che cerca di dare all’impianto di Belvedere un possibile futuro fatto di molte strade da poter percorrere, e non solo quella del conferimento di rifiuti. Non a caso l’atto arriva adesso – ha aggiunto Crecchi – quando, obbligata dalla cosiddetta circolare Orlando, la Regione dovrà indicare quei luoghi in cui avviare sistemi di pretrattamento dei rifiuti a freddo”. Su questi due punti, l’opposizione di Di Sandro e Fresa è stata netta, mentre i consiglieri di Progetto Comune si sono espressi favorevolmente sottolineando che per loro una qualche spinta alla riconversione dell’impianto di Legoli era cosa da fare già tempo fa.


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