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Attualità mercoledì 31 maggio 2023 ore 19:00

Brevetti europei, Pisa brilla in Toscana

I dati della Camera di Commercio: su 124 brevetti circa 80 provengono da imprese ed enti di ricerca con sede in provincia di Pisa



PISA — Sono 124 le domande di brevetto europeo presentate nel 2022 da imprese, enti di ricerca e privati delle province di Pisa, Lucca e Massa Carrara. Il dato emerge dall'analisi effettuata da Uniocamere-Dintec sulla base dei dati pubblicati dall’European Patent Office.

A guidare la Toscana nord ovest è Pisa con il 64% dei brevetti (circa 80), seguita dalla provincia di Lucca con il 31% e il restante 6% a Massa-Carrara. Insieme, le tre province rappresentano quasi la metà (il 45%) dei brevetti europei registrati in Toscana nel 2022.

"La quota più grande (84%) - spiega una nota della Camera di Commercio- è appannaggio delle imprese che, grazie all’attività brevettuale, mirano a proteggere l’innovazione ottenendo così un vantaggio competitivo sul mercato. Rispetto alla media toscana e italiana (7% e 5% rispettivamente) le tre province evidenziano una quota più elevata per i brevetti registrati da enti di ricerca (10%), tutti riferibili al territorio pisano, dove si trovano ben tre università e centri di ricerca pubblici. Un residuo 6% è stato invece registrato da privati".

“Pur in leggero rallentamento, i dati sulla brevettazione – afferma Valter Tamburini, Presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest – confermano l'importanza strategica di proteggere le proprie idee. I brevetti, infatti, rappresentano una leva competitiva fondamentale per promuovere lo sviluppo e le nostre aziende hanno dimostrato di essere all'avanguardia soprattutto nella meccanica e nella chimica-farmaceutica. Come Camera di Commercio, tra le iniziative che abbiamo messo in campo su questo versante segnalo le mini-guide on line, dove funzionari della Camera offrono informazioni utili per depositare in modo corretto marchi e brevetti, ma anche gli incontri personalizzati con i consulenti di proprietà industriale per affrontare le questioni più complesse. Si tratta di servizi completamente gratuiti, prenotabili on line, che puntano a offrire a imprese e cittadini un supporto per proteggere e valorizzare le loro idee”.

Tra gli ambiti tecnologici spiccano la meccanica-mezzi di trasporto e la chimica-farmaceutica, con il 54% dei brevetti. La categoria meccanica e trasporti registra ben 67 domande di brevetto europeo pubblicate nel 2022 (erano però 88 nel 2021). Le domande di brevetto pubblicate per le tecnologie chimico-farmaceutiche risultano in deciso aumento rispetto all’anno precedente arrivando nel 2022 a quota 23 (erano 13). Meno rilevanti, ma comunque di valore, le tecnologie più “trasversali” tra i settori produttivi delle tre province come quelle relative alla strumentazione e controllo (17 brevetti come nel 2021, il 14% del totale) o legate alle componenti elettriche/elettroniche: 12 domande dalle 4 del 2021 (quota 9%).

Le tre province eccellono nelle tecnologie, definite "abilitanti" dalla Commissione europea, ovvero: biotech, fotonica, materiali avanzati, nano e micro-elettronica, nanotecnologie e manifattura avanzata. Nel 2022, in questi ambiti le province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa si sono confermate ai vertici nazionali con 51 brevetti. Di questi, 49 afferiscono all’ambito delle advanced manufacturing technologies, ovvero l’insieme delle tecnologie del mondo dell’automazione industriale, dei robot e dell’intelligenza artificiale mentre le altre 2 riguardano le biotecnologie. A livello provinciale Lucca è specializzata nella prima mentre nella seconda prevale Pisa.

Anche nel campo delle tecnologie green, pur con valori contenuti, le tre province occupano una posizione di rilievo. Sono infatti 10 le domande di brevetto pubblicate dall’Epo (l’8% del totale dell’area) in questo ambito, tutte registrate a Pisa, che rappresentano circa il 50% delle domande regionali (21). Di queste, 7 sono relative ai trasporti, mentre le restanti riguardano le energie alternative e la gestione dei rifiuti.


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