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Attualità lunedì 24 febbraio 2020 ore 07:35

Coronavirus, accessi limitati negli ospedali

L'unità di crisi dell'Azienda Usl Toscana nord ovest ha deciso di limitare per quanto possibile gli ingressi/varchi nei tredici presidi ospedalieri



PISA — L'unità di crisi aziendale dell'Azienda Usl Toscana nord ovest, formata dalla Direzione e da tutte le componenti ospedaliere e territoriali (compresi i medici di medicina generale) coinvolte nel percorso di prevenzione per il Coronavirus “Covid-19”, si è riunita nuovamente ieri per fare il punto della situazione.

Per quanto riguarda gli ospedali, l'Azienda Usl Toscana nord ovest conferma l'indicazione, contenuta nell'ultima ordinanza (la numero 3) della Regione Toscana di limitare per quanto possibile gli ingressi/varchi ai presidi ospedalieri, di sensibilizzare i visitatori all'utilizzo dei disinfettanti per le mani e di ridurre il numero degli accompagnatori e visitatori.

"Per questo - hanno spiegato dalla Asl - in tutti i 13 ospedali si sta lavorando per istituire un unico ingresso controllato, oltre ovviamente al Pronto Soccorso. L'Azienda si appella alla comprensione della cittadinanza perché si tratta di provvedimenti a tutela della salute collettiva. Inoltre, chi manifesta sintomi come febbre, tosse, malattie respiratorie acute è invitato a limitare le visite ai degenti ed in genere l'accesso a centri sanitari affollati come le strutture di Pronto Soccorso e gli ambulatori specialistici e di medicina generale".

La raccomandazione a tutte le persone che manifestano sintomi influenzali è comunque quella di rimanere a casa e consultarsi con il proprio medico curante. Chi, tra questi, deve effettuare prestazioni ambulatoriali non urgenti può rinunciare alla visita o all'esame senza il pagamento di alcuna penalità per la mancata disdetta.

"Molte (oltre 100 al giorno) - riferiscono dall'azienda sanitaria - le telefonate arrivate al numero attivato dalla Asl Toscana nord ovest 050-954444 (attivo dalle 8 alle 20 con personale e dalle 20 alle 8 con segreteria telefonica), a cui rispondono medici della sanità pubblica. Questo numero è dedicato solo per la segnalazione obbligatoria di contatti con eventuali casi confermati di Covid-19 e rientri dalle aree a rischio negli ultimi 14 giorni. Tutte le altre chiamate sono improprie perché intasano le linee, impedendo di trovare libero a chi deve obbligatoriamente telefonare per le segnalazioni".

Per informazioni e chiarimenti si può far riferimento al numero verde istituito dalla Regione: 800.556060, opzione 1, attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 15. A questo numero rispondono operatori adeguatamente formati. Sempre per avere informazioni, i cittadini possono rivolgersi al numero verde istituito dal Ministero: 1500, attivo 24 ore su 24. A questo numero rispondono anche mediatori culturali che dialogano con i cittadini cinesi che si rivolgono al servizio.

L'Asl Toscana nord ovest ha comunque attivato anche una casella di posta elettronica per le segnalazioni: rientrocina@uslnordovest.toscana.it.

E' anche disponibile su tutto il territorio aziendale un servizio di interpretariato, in urgenza, grazie a professionisti di lingua cinese.


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