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Sport martedì 01 marzo 2022 ore 16:30
Bomber Coralli compie gli anni e guarda avanti
Foto di: Foto Facebook
Arrivato nel 2020, l'ex attaccante di Empoli e Messina fa 39 anni. Nel futuro, l'obiettivo sono i playoff col Ponsacco e, magari, un'altra annata
PONSACCO — La carriera di Claudio Coralli è quella di un girovago del gol: Tivoli, Meda, Pizzighettone, Lucchese, Empoli, Cittadella, Cremonese, Reggina, Carrarese, Alessandria, Messina e Aglianese. Un tour italiano del pallone che, a Ottobre 2020, si è fermato a Ponsacco, un colpo da 90 per il club che, dall'Eccellenza, spera di tornare in Serie D. Un altro obiettivo che oggi, a 39 anni, sarebbe un grande traguardo.
"In questi mesi
per me non sta andando benissimo: sono fermo per un infortunio, stavo per rientrare, ma ho avuto una
ricaduta. Questa settimana sono fermo, vediamo se riuscirò a recuperare per domenica - ha spiegato - per il
resto, però, come squadra stiamo andando bene. Dobbiamo continuare così e cercare di
vincere più partite possibile per raggiungere gli spareggi".
"Il girone d’andata
l’ho giocato tutto. Peccato, però, perché abbiamo perso qualche punto per strada e adesso ci
sarebbe servito per essere un po’ più in alto in classifica - ha proseguito - c’è tanta
ambizione da parte della società e dei tifosi e la nostra speranza è quella di poter arrivare ai playoff, che sono lontani 4 punti".
E a Ponsacco, in questa stagione, ha ritrovato un amico e un compagno di reparto non certo di secondo piano: Francesco Tavano. "La società ci ha
dato l’opportunità di giocare insieme e sono molto contento, volevamo farlo. Speriamo di concludere in
bellezza questa stagione insieme, sperando che il mio rientro avvenga il più
veloce possibile - ha commentato - ho voglia di giocare e di stare in campo".
Una volta conclusa la stagione, Coralli dovrà pensare al futuro. Per il momento, però, c'è tempo. "Quest’anno devo
concludere bene il campionato, poi vedremo cosa potrà accadere - ha concluso - ne parlerò con la società, anche se mi
piacerebbe giocare ancora un anno".
Pietro Mattonai
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