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Attualità lunedì 19 giugno 2023 ore 19:15

Giovanni fa beneficenza a tutta velocità

Menduni, ponsacchino di In Moto con l'Africa, partecipa al Campionato italiano e devolve parte delle sponsorizzazioni per acquistare moto-ambulanze

PONSACCO — Vincere, sì, ma anche fare del bene mentre si corre. Questo è il motto di Giovanni Menduni, pilota ponsacchino, classe '86, che, da qualche mese, non compete soltanto per arrivare primo, ma anche per dare una mano concreta all'associazione In Moto con l'Africa.

Giovanni, che lavora per Mitsuba Italia come progettista meccanico in industrializzazione, gareggia a bordo della Yamaha R6, che utilizza nel Campionato Italiano Civ Classic 600, grazie anche ai numerosi sponsor.

La moto, del resto, è stata da sempre la sua compagna di vita, ma da Giugno 2021 si è sposato con Loredana, e a Settembre arriverà anche il figlio, Nicola. "La mia famiglia è molto presente nelle mie avventure, conosce bene le mie attività sportive in moto ed è molto contenta delle iniziative benefiche e sociali di cui mi occupo - ha spiegato Menduni - correre in moto per me è di vitale importanza: ormai è diventato il lavoro dei sogni di chiunque".

Menduni, che ha fatto parte anche della Rider Lab, l'accademia di motociclismo di Pontedera nata nel 2018, attualmente è anche istruttore federale della Yamaha Master Class Italia e della Track Day Team. "L'ultima gara a cui ho partecipato, con il Team In Moto con l'Africa, è stata sul circuito di Vallelunga - ha ricordato - le cose erano cominciate bene, con un terzo posto in qualifica, ma poi non hanno continuato di pari passo, purtroppo".

E il nome del suo team, appunto, non è casuale. "L’associazione In Moto con l’Africa è una scuderia molto particolare, che ha scelto di destinare parte delle sponsorizzazioni a progetti umanitari - ha spiegato - che prevedono l’acquisto di moto-ambulanze in favore di Medici con l'Africa, organizzazione attiva dal 1950 per la tutela della salute delle popolazioni africane".

"Sport e beneficenza, è questo il binomio perfetto che porto avanti e dal 2022 sono pilota proprio del Team In Moto con l’Africa, che mira a dotare i Paesi più disagiati dell’Africa di moto-ambulanze - ha specificato - un mezzo essenziale per portare soccorso in quelle terre dove le strade sono talmente dissestate da rendere impossibile l’intervento di mezzi a quattro ruote".

Quindi, un appello al territorio per dare una mano alla causa umanitaria che Giovanni, dalla pista, cerca di far viaggiare veloce. "Stiamo cercando aziende di zona che si interessano a noi e che possano aiutarci economicamente a sostegno del progetto - ha concluso - confidiamo nella generosità e nel buon cuore di chi ci segue, ma anche di chi ancora non ci conosce e si vuol unire alla causa".

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