Lega, i consiglieri bocciano le scelte del partito

PONSACCO — "Il Gruppo Lega Ponsacco, formato dai 5 consiglieri eletti, dai militanti e da semplici soci sostenitori, si dissocia in modo netto dalla linea politica intrapresa negli ultimi periodi dai vertici del Partito, poiché incoerente con i principi e le idee per le quali ci siamo battuti e ci battiamo quotidianamente sul territorio".

Lo scrivono in una nota congiunta Pericle Tecce, Federico D'Anniballe, Giada Canova, Alessandro Ghelli e Gianluca Tuzza, aggiungendo di parlare a nome anche dei militanti del partito a Ponsacco.

"Il sostegno al Governo Draghi è stata propinata come una ‘scelta di responsabilità’ mirata al poter incidere in modo sostanziale sulle decisioni di governo e volta a mitigare i nefasti provvedimenti di una maggioranza che, altrimenti, sarebbe stata la stessa del governo Conte II, che tutti abbiamo osteggiato in modo deciso. Nei fatti invece il sostegno al Governo Draghi si è pian piano concretizzato, per i vertici del partito, in un atteggiamento incoerente e contraddittorio, un partito che vuol essere contestualmente e contemporaneamente di ‘lotta e di governo’ rischia di perdere il proprio baricentro. Ultima in ordine di tempo la ‘prona’ accettazione dell’entrata in vigore del cosiddetto ‘Green Pass’ dopo che il nostro leader Matteo Salvini, in più occasioni, aveva chiaramente detto che non era assolutamente d’accordo", scrivono i cinque.

"Il Partito sembra svendere le proprie idee e convinzioni per non rinunciare ad un ruolo di potere. Anche questo non possiamo accettarlo, poiché questo è il tipico comportamento di partiti che da sempre combattiamo quali il PD e i 5 stelle, in questo modo rischiamo di abbassarci al loro livello perdendo il nostro vero DNA di partito del popolo.

Abbiamo deciso di riconsegnare simbolicamente, nella mani del partito della Lega, le nostre tessere e perfino le nostre militanze, e di proseguire sul territorio nel percorso che abbiamo intrapreso con la nostra presentazione alle ultime elezioni comunali. Da oggi quindi non parleremo più a nome del partito della ‘Lega’ bensì a nome del nostro affiatato e coerente gruppo locale: Gruppo Lega Ponsacco".

Poche ore dopo la replica di Marco Landi, consigliere regionale e commissario provinciale della Lega pisana:

"Se non ci fosse stata la Lega al governo avrebbero spinto per: A) prolungare il coprifuoco; B) lavorare per introdurre l’obbligo vaccinale; C) estendere l’obbligo del green pass anche per i lavoratori; D) prevedere l’obbligo per i trasporti locali, E) per i clienti ospiti degli alberghi e F) per tutti gli avventori di bar e ristoranti. E sicuramente mi sono scordato qualcosa. I fatti dicono che quella che era la linea Speranza non è passata. E non perché abbia cambiato idea lui, ma perché la Lega ha pressato per cambiarla. Ci è riuscita fino in fondo? Siamo sinceri, no. Ma senza il nostro apporto avremmo avuto probabilmente ancora il coprifuoco, il vaccino obbligatorio e/o un green pass ben più esteso. Con un impatto devastante per cittadini e imprese. 

Dobbiamo essere realisti: senza la Lega non ci sarebbe stato un cambio di governo, e senza la Lega la linea dell’attuale governo sarebbe stata più simile a quella del governo Conte. Se è questo quel che volevamo - restare all’opposizione per poter essere liberi di sbraitare contro il governo anziché ottenere dei risultati per il bene degli italiani - pensiamolo pure. Ma la realtà è diversa. Il green pass non è la panacea di tutti i mali, ma le alternative erano ben peggiori, prendiamone atto. Salvini si è dimostrato ancora una volta un vero leader di partito che sa stare dentro un Governo. Il momento storico è questo, noi siamo parte attiva della politica governativa e incidiamo. Lo faremo di più quando vinceremo le prossime elezioni politiche e governeremo come centrodestra".

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