Politica mercoledì 22 luglio 2020 ore 12:00
La Lega, "Il sindaco Brogi sia coerente"

Il coordinatore comunale della Lega Pericle Tecce interviene dopo la condanna in primo grado della sindaca Brogi per diffamazione
PONSACCO — "Noi della Lega crediamo nel principio di non colpevolezza per noi nessuno è da considerarsi colpevole sino alla condanna definitiva".
Lo dice Pericle Tecce, coordinatore comunale della Lega, commentando la notizia della condanna in primo grado della sindaca Francesca Brogi ( vedi articolo correlato ) per diffamazione a mezzo stampa.
"Al principio della non colpevolezza non ha mai creduto però la sindaca Francesca Brogi e tutta la sinistra ponsacchina", aggiunge Tecce.
"Non vanno infatti dimenticate le dure parole di condanna verso la Lega e verso il suo candidato alle scorse elezioni Federico D’Anniballe per essersi alleato con chi “era andato a braccetto con la Futura Immobiliare” per aver testimoniato in uno dei tanti processi tra quest’ultima e i vertici dell’amministrazione comunale di Ponsacco.
Così come da ricordare sono i post di giubilo all’indomani della notizia della custodia cautelare applicata al titolare della medesima società: come dimenticare il “Game Over” apparso sul profilo del vice sindaco, riferendosi proprio a quest’ultimo.
Ebbene, senza scendere nel merito (per quello ci sono i giudici) qualcuno dovrebbe insegnare alla Brogi che mentre chi viene colpito da una misura cautelare è un semplice indagato - e quindi non solo non condannato, come lo è oggi lei, ma neppure imputato - chi testimonia in un processo lo fa perché testimoniare è un obbligo, non si testimonia mai contro o per qualcuno ma in favore della verità."
"Ecco allora - aggiunge l'esponente leghista - che ci pare doveroso chiedere alla Sindaca Brogi coerenza e di utilizzare per se lo stessa il metro di giudizio che è avvezza ad utilizzare per gli altri.
Ponsacco, come spesso è stato ribadito anche dalla sua parte politica, non merita ‘ombre’ sulle persone che la devono rappresentare. Dopo questa tipologia di condanna sarebbe sempre più complicato per noi e per tutti i cittadini ‘pesare’ e dar credito alle parole di un Sindaco che non ha saputo, nell’occasione specifica, ponderare i giudizi o la loro stessa espressione. Le parole di questo Sindaco da oggi potrebbero essere ancor meno credibili, per questo le dimissioni sarebbero un atto di coraggiosa correttezza nei confronti di tutti i cittadini di Ponsacco, sia di quelli che l’hanno sostenuta sia di quelli che, come noi, l’hanno combattuta. Ma sì sa: il coraggio è un bene raro di questi tempi."
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