Politica domenica 23 febbraio 2025 ore 07:30
Prostitute in centro, chi condanna e chi... comprende

Nella maggioranza si dissociano praticamente tutti, ma c'è anche chi difende il medico: "Chi perde il senso dell'umorismo perde il senso delle cose"
PONSACCO — Le parole del consigliere Massimo Baldacci, a distanza di giorni, fanno ancora rumore. La proposta di aprire una casa di prostituzione nell'ex Museo del mobilio, per rivitalizzare il centro, è certo unica. In ogni senso. E mentre nella sua maggioranza c'è la corsa a prendere le distanze, da fuori c'è chi, invece, prova a giustificarlo.
Nel primo caso, si tratta di Forza Italia e Fratelli d'Italia di Ponsacco. Entrambe forze della maggioranza del sindaco Gabriele Gasperini ed entrambe convinte nel condannare le esternazioni di Baldacci.
"L’intervento poteva tranquillamente essere classificato come una provocazione e come tale sarebbe potuta rimanere - hanno scritto i forzisti -inaccettabile è stata la reiterazione delle affermazioni che lo stesso ha rilasciato nelle successive interviste. Questa sorta di perseveranza è quello che ci lascia perplessi e ci induce a non condividere le affermazioni e le convinzioni espresse da Baldacci".
"Proprio per la notorietà e stima professionale, che il dottor Baldacci aveva accumulato nei decenni della sua professione, Fratelli d’Italia non credeva che una risorsa con esperienza politica si potesse perdere nei meandri della prostituzione e delle voglie più basse dell’essere umano - hanno spiegato da Fratelli d'Italia - dopo le sollecitazioni e gli inviti alla moderazione anche in occasione delle sue infauste esternazioni su Farmavaldera, questa ennesima uscita annulla ogni possibile comunanza e pone il nostro partito in assoluta contrarietà".
Fuori dalla maggioranza, però, c'è chi appunto crede nella genuinità delle parole di Baldacci. "Ciò che ci ha colpiti non è tanto la presa di posizione ispirata al più vieto conformismo di moda di una nota politica locale piddina - hanno scritto gli avvocati Giuseppe Brini e Andrea Gasperini - quanto le reazioni che ha avuto la boutade di Massimo nel gruppo di maggioranza e nel centrodestra, che dovrebbe essere invece espressione del comune sentire del popolo".
"Tutti a Ponsacco conoscono la generosità, la genuinità, la limpidezza di Massimo, ultimo rappresentante di quei medici che, anche se chiamati alle tre di notte, andavano a visitare i malati prescindendo - hanno aggiunto - una persona con una non comune dignità culturale e che, come a Ponsacco tutti sanno, nel più puro spirito toscano, spesso ama ricorrere al paradosso".
Dunque, soltanto un grande malinteso di una battuta di spirito. "Stiamo assistendo a un florilegio di scarsa intelligenza: come non capire che le dichiarazioni di Massimo costituivano una provocazione, erano cioè un sasso lanciato nel conformismo più vieto e più piatto - hanno concluso - perdere il senso dell’umorismo significa perdere il senso della comprensione delle cose. Già in un passato non vicinissimo, Massimo è stato consigliere comunale: discorsi paradossali e battute le ha sempre fatte e tutti, avversari compresi, le hanno sempre considerate come tali".
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